PALERMO – “Stiamo cercando di scoprire chi fa il furbo, chi trucca le carte per non pagare il ticket sanitario. Ma il vero problema e’ un altro: in Sicilia incassiamo poco perche’ c’e’ una forte poverta’ e molte persone pur di non pagare vanno al pronto soccorso”. Il governatore siciliano Rosario Crocetta, intervistato da Repubblica, commenta cosi’ i dati dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, che rivelano grandi differenze di incasso per i ticket sanitari. A pagare meno sono gli abitanti delle regioni del Sud. I siciliani sborsano in media 8,7 euro, i veneti 36,2. “Noi gli evasori, chi cerca di non rispettare le regole, li stiamo stanando”. Inoltre “il tema delle esenzioni facili per legge 104, per disabilita’ o per malattie e’ inoltre un fenomeno che purtroppo riguarda tutto il Mezzogiorno. Ma i numeri bassi del ticket sono dovuti a ben altro”, “le cause vere sono la poverta’ e il malcostume”, “chi non vuole pagare il ticket, o non puo’ permetterselo, va al pronto soccorso e si fa fare gli esami”. E “molti medici – continua Crocetta – di fronte ad anziani in difficolta’ o a famiglie non certo benestanti assegnano dal codice giallo in su cosi’ le persone non pagano il ticket. Per certi versi li posso pure capire: non possiamo perseguitare sempre chi e’ in difficolta’ e ha problemi ad arrivare alla fine del mese”.