Salute

Rino Genco sui Migranti: “La politica faccia il suo lavoro con serenità, serietà e coerenza”

Carmelo Barba

Rino Genco sui Migranti: “La politica faccia il suo lavoro con serenità, serietà e coerenza”

Lun, 06/03/2017 - 11:14

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MUSSOMELI –  “Sul tema dei migranti interviene il presidente di Pensare Solidale Rino Genco, evidenziando come in città si sia creato un clima di tensione ed allarmismo, infatti – osservando la vicenda immigrati – dice Genco – non posso far altro che notare il clima di allarmismo che è stato creato per motivi meramente politici e di campagna elettorale, in preparazione alle prossime elezioni regionali, non so spiegarmi, infatti, come mai componenti di un movimento rappresentato anche in maggioranza in consiglio comunale, aderenti alla “Lega dei Popoli” di Matteo Salvini (Lega Nord), continuino ad alimentare questo clima, quando il Sindaco, sostenuto dalla stessa componente politica, ha dichiarato che non sussistono le condizioni strutturali ed autorizzative per ospitare donne e bambini con lo status di rifugiati, quindi di fatto il “problema” non sussiste.  Giocare su questi temi, non fa bene alla nostra comunità. Una politica lungimirante infatti, non deve inclinarsi come le canne al vento, che oggi soffia da una parte e domani da un’altra, ma con coerenza e serietà deve mostrarsi al servizio della comunità, non parlando alla pancia, ma analizzando il territorio e programmando attività per la crescita ed il benessere di tutti, anche dei rifugiati  se questi possono essere di aiuto alla comunità ed integrati bene nella stessa. La politica che si piega come canne al vento non combinerà nulla di buono se non per la sopravvivenza di se stessa, poiché le sue azioni saranno sterili, non efficaci e non Sostenibili, saranno solamente canne al vento che lasceranno arido il terreno. Bisogna affrontare la questione una volta e per tutte, con la dovuta serenità, serietà e cautela che il tema richiede, capire se la nostra comunità è in grado di ospitarli in futuro in base alle necessità della nostra stessa comunità, ed in caso affermativo creare un nuovo modello di integrazione ed accoglienza che sia sostenibile economicamente e culturalmente, poiché se la questione può superarsi ora, fra mesi si ripresenterà per il semplice motivo che il mondo corre e la globalizzazione ed i flussi migratori non si possono fermare con tutti i loro pro e contro; se la politica mussomelese è lungimirante deve farsi trovare pronta per poter cogliere le occasioni di trasformare problemi in opportunità per la comunità.   Se invece, qualcuno vorrà continuare a procacciare voti su allarmismi ed emergenze di vario genere che si presenteranno nel corso del tempo e la cittadinanza con il suo consenso la giustificherà, allora non solo il problema migranti che si ripresenterà in seguito verrà gestito peggio, ma non risolveremo  i problemi della disoccupazione, della migrazione dei nostri giovani, dei servizi che ci verranno tagliati, della povertà crescente, del disagio sociale, delle infrastrutture che mancano, dell’ambiente e della salute. In democrazia il popolo è il primo responsabile delle scelte politiche. La politica con i suoi movimenti e partiti, sono le radici di un albero chiamato Comunità, e seppur ogni radice sia diversa dall’altra, devono fornire nutrimento all’albero e non essere marce. Per risolvere i problemi è condizione necessaria che la politica faccia il suo lavoro con serenità, serietà e coerenza, con la consapevolezza che il suo ruolo nella società è un ruolo di servizio alla comunità e non di mera visibilità e propagantismo futile, che magari pagherà oggi in termini di voti, ma a lungo termine non risolverà questioni molto importanti per la nostra città, poiché è un azione sterile”.