Direzione Nursind in Parlamento, incontri per modificare decreto sulla mobilità

Importanti incontri istituzionali in Parlamento per la Direzione Nursind, con il segretario nazionale Andrea Bottega ed il consigliere Osvaldo Barba che hanno incontrato alcuni gruppi politici per proporre la modifica dell’attuale decreto in tema di mobilità. “Gli incontri avuti con gli onorevoli Daniela Cardinale e Giovanni Burtone del PD, Alessandro Pagano di Noi con Salvini, Massimo Barone del Movimento 5 Stelle- Osvaldo Barba consigliere nazionale Nursind – si sono basati sulla proposta di modificare l’attuale decreto legge in tema di mobilità volontaria che, allo stato attuale, relega alle aziende cedenti la possibilità di concedere o meno il nulla osta al dipendente richiedente. Nursind, già di diverso tempo, sostiene che la modifica intervenuta in tema di mobilità con il decreto Madia nel 2014, ha di fatto avocato esclusivamente alla legge e non più al contratto, l’applicazione delle regole per questo importante istituto contrattuale. In pratica il dipendente con più di 5 anni di servizio che ha volontà di avvicinarsi nella regione d’appartenenza, allo stato attuale, è quasi impossibilitato poiché la discrezionalità sulla concessione del nullaosta è relegata esclusivamente alle aziende cedenti che, nella stragrande maggioranza dei casi, non concede. A parere di Nursind sarebbe auspicabile ritornare a quanto prima era previsto dal contratto, cioè con preavviso di 30 giorni da parte del dipendente e un massimo di tre mesi da parte dell’azienda cedente. Ciò faciliterebbe un turnover di personale che certamente sarebbe da deterrente sul triste fenomeno sempre in costante crescita della migrazione di personale infermieristico all’estero. L’eventuale modifica del decreto consentirebbe un grande flusso di personale sanitario che, mobilità a parte, potrebbe partecipare senza problemi a bandi per incarico a tempo determinato o eventualmente utilizzare l’istituto del comando. Intanto si ha notizia che alcuni deputati della Commissione Affari Istituzionali, in primis l’onorevole Teresa Piccione del PD, stiano immediatamente lavorando sul parere di modifica.

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