ROMA – Riprende a salire il numero di detenuti nelle carceri italiane: sono quasi 56mila – 55.929 per l’esattezza – le persone recluse nei 191 penitenziari del Paese, da quanto emerge dai dati dell’Amministrazione penitenziaria, aggiornati al 28 febbraio scorso. Rispetto a un anno fa, la popolazione carceraria risulta aumentata di circa 3mila unita’: nel febbraio 2016, i detenuti risultavano essere 52.846, a fronte di una capienza regolamentare di 49.504 posti (oggi aumentati fino a 50.177 unita’). Dei detenuti in carcere, 2.354 sono donne e 18.971 stranieri. Oltre 36mila (36.136) stanno scontando una condanna definitiva, mentre 9.583 sono ancora sotto processo e 9.831 in attesa del primo giudizio. Per quanto riguarda gli internati, dopo la chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, sono 300 le persone sottoposte a misure di sicurezza in colonie agricole o case lavoro. Tra i detenuti stranieri, sono in maggioranza albanesi (2.539), marocchini (3.410), romeni (2.721) e tunisini (2.017) a essere reclusi nelle carceri italiane. Le detenute madri sono invece 40, con 46 bambini, ospitate ad Avellino, Bologna, Roma Rebibbia, Milano Bollate e Sassari, nonche’ negli Icam (Istituti a custodia attenuata) di Milano San Vittore, Venezia Giudecca e Torino. I dati aggiornati del Dap parlano, infine, di 34.830 persone sottoposte a misure alternative alla detenzione: 13.259 sono quelle affidate in prova ai servizi sociali, 793 quelle in semiliberta’, 10.036 ai domiciliari.