Campofranco, Autorecupero immobili abbandonati – la legge M5S

CAMPOFRANCO  – Verso il voto amministrativo. Uno dei punti del programma elettorale del Movimento 5 Stelle Campofranco verterà sul tema riguardante il recupero degli immobili abbandonati. Intanto,m sabato 18 Marzo, alle ore 18:00, presso il Museo di Storia Locale in P.zza Crispi, si terrà un evento dedicato alla tematica in questione. Oltre alla senatrice, saranno presenti: il portavoce all’Assemblea Regionale Siciliana Francesco Cappello e gli Architetti Lillo Giglia – Quid vicolo Luna – e Francesco Lipari che relazionerà su uno degli esempi migliori di autorecupero, il Farm Cultural Park di Favara.  Una giornata interessante di di discussione e di considerazione su un tema rilevante. Una nota del M5S di Campofranco  chiarisce che : “Il Disegno di Legge che è stato illustrato in Conferenza stampa a Palazzo Madama è nato dalla proposta della senatrice del M5S Ornella Bertorotta che presiederà tra i relatori all’evento. Il testo prevede di recuperare migliaia di immobili, pubblici e privati, in stato di abbandono e quindi disabitati, dando un contributo importante all’emergenza abitativa che dilaga nelle nostre città, così da rivitalizzare i quartieri abbandonati. Il Comune avrà il compito di censire entro due anni gli immobili abbandonati, in maniera tale da essere messi a disposizione dei gruppi di autorecupero. Sarà l’amministrazione comunale a stabilire i requisiti che dovranno avere i gruppi e le procedure di assegnazione degli immobili. Sempre a cura del Comune gli interventi strutturali di messa in sicurezza statica e riduzione della vulnerabilità sismica, che verranno finanziati dal Fondo per l’autorecupero.  La dotazione del fondo è di 400 milioni l’anno ed è destinata a tutti i comuni che ne facciano richiesta, che così potranno finanziare i costi di progettazione, le procedure di gara, i materiali, le certificazioni e ogni altro onere. Abbiamo 100 mila ragazzi che lasciano l’Italia, anche perché non hanno una casa. Garantire loro un luogo dove vivere potrebbe trattenerli sul nostro territorio, ripopolando allo stesso tempo i quartieri abbandonati delle città italiane”.

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