CALTANISSETTA – Ha assunto risvolti anche politici il caso del fotomontaggio diffuso tramite WhatsApp da alcuni studenti minorenni di una scuola superiore della provincia di CALTANISSETTA, che avrebbero modificato immagini porno prelevate dalla rete, sostituendo al volto dei protagonisti quello di loro docenti. La deputata del M5s, Chiara Di Benedetto (nella foto), ha inviato una lettera aperta al Garante dell’Infanzia per la Regione Sicilia ed al Procuratore del Tribunale per minori di CALTANISSETTA. “Il punto piu’ importante – scrive la parlamentare – non e’, nello specifico, l’accertamento di responsabilita’ penali e la conseguente punizione degli autori. Servirebbe a poco, non avrebbe finalita’ educative ed escluderebbe da un percorso di crescita gli allievi che hanno partecipato alla diffusione delle immagini pur senza riflettere sulle conseguenze. Non vorrei che si spostasse la questione in campo penale. Sarebbe un errore per tutti”. “Dalla storia emerge, come ovvio – aggiunge -, un problema educativo, che a mio parere va affrontato all’interno della scuola interessata, con la partecipazione di tutti i genitori. La scuola non da’ soltanto nozioni, ne’ puo’ limitarsi alla distribuzione di crediti e debiti con cui deliberare l’avanzamento negli studi. Fuori di ogni retorica, la scuola deve insegnare a vivere. Stando alla notizia, le foto ritoccate sono state condivise mediante uno strumento che non ha, di suo, una capacita’ divulgativa universale, se non in via indiretta. Se gli artefici della bravata avessero avuto l’obiettivo di diffamare dei docenti, avrebbero utilizzato altri canali, ben piu’ immediati e potenti. Nella fattispecie, invece, sembra che ci sia stata l’intenzione di attivare un meccanismo goliardico, ma senza valutarne gli effetti”. “Si tratta, allora – sottolinea la deputata -, di avviare nell’istituto scolastico in argomento un intervento formativo mirato. Piu’ che utilizzare l’arma della repressione, bisogna ricorrere al coinvolgimento culturale, che in Sicilia e’ gia’ stato sperimentato, per esempio sull’importanza della lettura”.