SIDNEY – Due mesi di orrore per una turista britannica in Australia: ha raccontato di essere stata picchiata, violentata e brutalizzata nell’outback australiano, lo sterminato entroterra, da un uomo che la teneva in ostaggio. Il calvario della 22enne, originaria di Liverpool, e’ cominciato domemica pomeriggio quando, a un controllo stradale di routine a Mitchell, circa 570km a ovest di Brisbane, nello Stato del Queensland, la polizia ha fermato un’auto. Al volante c’era la giovane in evidente difficolta’, con diverse lesioni facciali, contusioni e tagli, in uno stato di stress emotivo; e quando la polizia ha chiesto di perquisire l’auto, ha scoperto che, accovacciano in una nicchia del bagaglio posteriore c’era un giovane, il suo aguzzino, anche lui 22enne, originario di Cairns, nel nord del Queensland. Secondo la polizia, la coppia, che si era conosciuta a una festa alle porte di Cairns, aveva deciso di cominciare un viaggio insieme, ma il loro rapporto e’ “rapidamente degenerato”: tra il 2 gennaio e il 5 marzo, la ragazza e’ stata violentata 4 volte e ripetutamente picchiata. La polizia sta cercando di capire se l’aggressore fosse fuggito da Cairns dopo aver avuto problemi con spacciatori di droga.
