PADOVA – Il 21 Febbraio a Padova, durante la VI edizione della Gara Nazionale EUSO delle Olimpiadi Europee delle discipline scientifiche, promossa in Italia dall’AIF (Associazione per l’Insegnamento della Fisica) e tenutasi nei Laboratori del Polo Didattico per le Scienze della Vita “Fiore di Botta” Dipartimento di Biologia dell’Università di Padova, si sono sfidati i dodici migliori gruppi under 17 delle scuole superiori provenienti da tutta Italia.
All’altissimo livello dei tre esperimenti condotti, si è unita quest’anno l’audacia del tema portante delle prove: un giallo da risolvere, dal titolo “Scena del crimine. Un omicidio e un caso di frode alimentare”, redatto dal chimico e scrittore di gialli di grandissimo successo Marco Malvaldi, il quale lo ha introdotto con un incoraggiamento ai partecipanti ricco di ironia e di spunti. «Qualsiasi indagine chimica può essere vista come un giallo», con l’invito a vivere la scienza con la curiosità della rivelazione e allo stesso tempo del gioco, da praticare in gruppo e ognuno con uno specifico compito, in questo caso come in quello di una vera squadra per le indagini.
Le tre prove di tipo laboratoriale prevedevano un totale di 5 ore per essere portate a termine e per scovare il colpevole dell’ipotetico omicidio utilizzando gli indizi in esperimenti, quali determinazioni di gruppi sanguigni, analisi di immagini di diffrazione, riconoscimento di alghe al microscopio, elettroforesi di DNA e altri ancora.
“…La polizia scientifica lavorò tutto il giorno per fotografare la scena del crimine e raccogliere i campioni, a fine giornata la relazione che l’ispettore trovò sul tavolo riportava le seguenti evidenze: 1. Tra le dita del cadavere fu rinvenuto un frammento di stoffa, il laboratorio di fisica si stava occupando della sua caratterizzazione. 2. Sul tavolo della cucina è stata trovata una brocca con del liquido e due bicchieri quasi vuoti. La vittima e il suo ospite avevano bevuto un liquido che sarà analizzato per rilevare la presenza di zuccheri e verificare se il presunto assassino fosse diabetico o meno…”
Per il secondo anno di fila la Sicilia si è misurata nella fase Nazionale delle gare EUSO e lo ha fatto dimostrando nuovamente il grande valore dei concorrenti.
Per il lavoro svolto, coordinato dalla professoressa Petitto, unitamente alla insegnanti Asaro e Fazia, il Liceo “Volta” ha ricevuto il riconoscimento da parte della Prof.ssa Giuliana Cavaggioni, responsabile nazionale delle EUSO, che si è complimentata con tutti i partecipanti: «Queste squadre sono già tutte vincitrici dal momento che sono state selezionate per la Gara Nazionale: non è facile guidare gli studenti nell’approccio didattico laboratoriale all’interno di Licei Scientifici in cui non sono previsti la figura del docente tecnico-pratico o la strumentazione adatta e le tappe del percorso di sperimentazione sono costituite da esperimenti effettuati con materiali poveri».
Per gli studenti che hanno preso parte ai Giochi di Anacleto e alle Olimpiadi delle Scienze, della Fisica e della Chimica sono previsti crediti nella graduatoria EUSO.it e riconoscimenti dal Miur per l’accreditamento delle eccellenze.
Ad apertura di premiazioni e a coronamento del lavoro sperimentale effettuato dai ragazzi con la supervisione del personale docente universitario e dei responsabili EUSO, si è tenuto il seminario del prof. Paolo Laveder sulla genetica forense: su come lo studio delle proteine, del DNA fingerprinting, della struttura molecolare della mioglobina e della emoglobina, dell’analisi di marcatori STR, il Combined DNA Index System contribuisce, la statistica, la diffrazione del reticolo di un tessuto e la polarizzazione di una sostanza, attraverso prove sperimentali di laboratorio, possano servire a scagionare o a provare la colpa di un indiziato.
Durante il soggiorno a Padova gli studenti sono stati guidati in visita all’Orto Botanico Universitario, il più antico del mondo, cantiere della biodiversità e patrimonio UNESCO.