CALTANISSETTA – Uno spettacolo particolare, dove in scena più che parole ci sono duelli di spada. Un teatro fatto quindi di cappa e spada, come i film di una volta. Siamo di fronte ad un duello che dura tutta la vita.
Al Teatro Rosso di San Secondo è di scena, questa sera 16 febbraio 2016, “I duellanti” di Joseph Conrad, traduzione e adattamento del toscano Francesco Niccolini, che assieme a Marco Paolini è autore dello spettacolo cult “Il racconto del Vajont”. In scena il divo Alessio Boni e Marcello Prayer, con loro Francesco Meoni e la violoncellista Federica Vecchio. La regia è firmata dallo stesso Boni con Roberto Aldorasi.
E’ stato il cinema a rilanciare questo racconto di Conrad, grazie a quell’eccentrico capolavoro che era il film di Ridley Scott (1977).
Siamo fra i brumosi paesaggi del Centro Europa: è qui che si svolge a puntate, come fosse un serial tv, la sfida fra i duellanti: il dandy Armand D’Hubert e il sanguigno Gabriel Florian. Il loro scontro senza fine è metafora di un’epoca agitata da sogni di conquista imperiale e dalle disillusioni della Restaurazione. Per trasformare i due attori in spadaccini credibili c’è voluto un gran lavoro del maestro d’armi Renzo Musumeci Greco.
Lo spettacolo è ambientato in spazi lignei: quel duello senza fine diventa una droga, un’ossessione. Siamo in un grande gioco di specchi, di fronte alla metafora del doppio. I protagonisti di questo infinito duello potrebbero rappresentare le due parti che convivono in noi: la luce e l’oscurità con cui ti confronti e da cui puoi anche essere attratto. In fondo di duellanti diventano i due volti della grande armata di Napoleone: gloriosa e costretta a tragiche ritirate nel gelo della Russia, ,piena di eroi e di vittime, invincibile e sconfitta.
Alessio Boni e Marcello Prayer sono veramente irresistibili nell’interpretare questi due personaggi, uno spettacolo certamente da non perdere.
Info e prenotazioni 3285880889 e al 3423589070 ultimi posti disponibile.
