Ill.mo Presidente, mi permetta di rivolgermi a Lei per condividere le preoccupazioni e l’angoscia che mi porto dentro e che sento di esternare, come primo cittadino di uno splendido comune qual è quello di Mussomeli, sapendo di essere interprete del pensiero, della rabbia dei miei concittadini che spesso non riescono a manifestare e che mettono a tacere, abbandonandosi all’atavica rassegnazione che è tipica di noi siciliani, e Lei presidente la conosce bene, avendo vissuto in questo nostro territorio da persona responsabile, vera e sincera che si è sempre spesa per il bene comune.
Il mancato impegno di chi è stato investito di potere e responsabilità ha creato, negli anni, non dei vuoti ma delle voragini, ha anche fatto sì che nel nostro territorio non si sia intervenuto sulla rete viaria, che adesso versa in condizioni di drammatica precarietà.
Frane, smottamenti rendono ormai impraticabili le nostre strade, la situazione si è ulteriormente aggravata con le recenti nevicate e piogge che hanno reso le nostre strade delle mulattiere. Questa situazione pone i nostri territori in condizione di estrema marginalità, privando i cittadini delle medesime opportunità di cui godono altri territori, ed in particolare le aree metropolitane.
Noi siamo costretti ad assistere all’esodo dei nostri giovani, che vanno via perché la classe
Sono anni che aspettiamo che le strade provinciali, per noi fondamentali in considerazione del fatto che mettono in collegamento tutti i paesi viciniori con Mussomeli per usufruire dell’Ospedale esistente, delle nostre istituzioni scolastiche, delle nostre strutture militari (carabinieri, Guardia di Finanza, vigili del Fuoco), vengano quantomeno manutenute come si deve.
Illustre Presidente qui sono in discussione alcuni principi cardine della nostra costituzione: il diritto alla salute, il diritto allo studio il diritto alla sicurezza. La viabilità sovraccomunale (di competenza delle ex province) non riceve alcuna manutenzione ormai da tempo e non certo per responsabilità dei tecnici e degli operai della stessa ex provincia, ma a causa di una Politica miope, fatta di annunci che dice di voler tagliare i costi (quelli che servono per dare dignità ai nostri territori), salvo poi trovare in poche ore risorse per svariati miliardi di euro per salvare una parte del sistema bancario che ha agito negli anni senza alcun criterio. Siamo in attesa di interventi che erano urgenti già decenni fa, ma ancora nulla è stato fatto. La politica, quella che i nostri padri fondatori intendevano come tale, ha il compito di trovare soluzioni per le esigenze di coloro i quali ripongono la fiducia in chi dovrebbe amministrarli. Si parla solo di elezioni, di leggi elettorali. E mentre ci si preoccupa solo di questo, i Comuni dell’entroterra siciliano e nisseno in particolare, sul piano della viabilità, sono abbandonati, sono stati addirittura tagliati fuori dagli investimenti previsti dalla SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne).
Illustre Presidente dobbiamo rassegnarci allo spopolamento totale di queste aree? Dobbiamo dire ai nostri ragazzi che in queste aree non vi è più alcuna speranza? Il nostro territorio non è solo un bacino elettorale da saccheggiare all’occorrenza.
Illustrissimo Presidente è per tutti questi motivi che La invito a visitare i nostri luoghi per rendersi conto, di persona, del disagio che i miei concittadini e tutti i cittadini del Vallone sono costretti a vivere e subire quotidianamente e mi permetto di chiederLe anche (e credo di interpretare il pensiero di tutti i miei colleghi del Vallone, con i quali giornalmente ci confrontiamo sulle problematiche da affrontare), illustrissimo Presidente, di intervenire sugli organi di competenza, affinché si possa, in tempi brevissimi, porre in essere tutte le azioni necessarie e non più procrastinabili alla realizzazione degli interventi sulle nostre strade al fine di riconoscere ai nostri cittadini i medesimi diritti e stesse opportunità che altri cittadini di altre aree hanno. Il Sindaco Giuseppe Sebastiano Catania”.