Francesco Gabbani all’annuncio della vittoria scoppia in lacrime. “Dedico questa vittoria a tutti quelli che mi hanno sostenuto, a mio fratello, a Fabio Ilacqua. E te Carlo e Maria, e tutti quanti voi. Di cuore”. “Non me l’aspettavo, non me lo aspettavo davvero. Ci speravo in un angolino del mio cuore, ma non me lo aspettavo”. Sono le prime parole di Gabbani dopo la vittoria. “Che gioia, ma devo ancora realizzare. E’ stato un anno intenso, emozionante. Questa è un’altra soddisfazione, spero di riuscire a gestirla dal punto di vista emotivo”. E sulla possibilità di andare all’Eurovision Song COntest risponde: “Sì! Ma devo ripassare l’inglese”.
Il Festival 2017 è stato a tinte nissene. Gabbani lo scorso anno era riuscito a vincere le nuove proposte, solo dopo il ribaltamento (al primo turno) del giudizio nello scontro contro la cantante nissena Miele (al secolo Manuela Paruzzo) inizialmente proclamata vincitrice ed ammessa alla fase successiva. Nel 2017 il ruolo di “bella” della serata finale è stato affidato alla modella di origini nissene Tina Kunakey Di Vita e poi da ricordare la perfomance del cantante nisseno Andrea Garozzo, 21 anni, che ha fatto parte del coro Sat&B di Maria Grazia Fontana che ha accompagnato Sergio Sylvestre durante la sua prova.
Maria De Filippi, entrando in scena sul palco dell’Ariston, ha evitato le ‘temute’ scale. “Non le ho fatte perché sono rispettosa del festival. Facendole sarei scesa guardando solo i miei piedi”, ha spiegato a Carlo Conti.
Diana del Bufalo, Giusy Buscemi e Alessandra Mastronardi sono salite sul palco dell’Ariston per presentare “C’era una volta Studio Uno”, la fiction di Rai1 dedicata al leggendario varietà della Rai. Ad animare l’incontro il comportamento simpaticamente fuori le righe di Diana del Bufalo che, dopo aver dichiarato di essere paralizzata dall’emozione, ha poi finito per monopolizzare la conversazione.
La super bella della finale è Tina Kunakey Di Vita, modella di origini nissene, fidanzata di Vincent Cassel. Per gli appassionati e gli storici la sua canzone di Sanremo è “Non ho l’età”.
”Per fare sta scala ci vuole una polizza assicurativa, tanto oggi le polizze le regalano”. Enrico Montesano è entrato in scena così, per un monologo che incrociava ricordi musicali e battute politiche.
“Siamo abituati alle bugie. Tipo un anno fa è morto in Egitto un ragazzo italiano, Giulio Regeni, e non abbiamo capito ancora perché”.
Geppi Cucciari, dal palco dell’Ariston, ricorda come manchi ancora la verità sull’omicidio del giovane ricercatore.
Grande successo e balli in platea per Alvaro Soler , super ospite che, insieme all’orchestra ha proposto un medley dei suoi successi, “El Mismo Sol”, “Animal” , ovviamente “Sofia”.
Un omaggio ai militari italiani impegnati per la sicurezza e la pace all’estero e in Italia: è il senso dell’intervento del ministro della Difesa Roberta Pinotti al Teatro Ariston durante la serata finale del Festival di Sanremo. “Sono più di 7000 in missione in 20 Paesi del mondo e altrettanti in Italia. Sono professionisti ma l’umanità è fondamentale per riportare la pace. Il loro lavoro consente anche la sicurezza di manifestazioni come questa”.
”Carlo Conti dà l’idea di qualcosa di troppo affumicato, però la versione invernale fa pensare al cavolo nero e alla ribollita. Maria De Filippi fa pensare agli spaghetti al pomodoro perché è il piatto più amato dagli italiani”. Sono le battute di chef Carlo Cracco, ospite al festival.
Sul palco dell’Ariston è tempo dei saluti finali. Carlo Conti fa ‘I migliori anni’ ed elenca gli ‘io che’. “Io che Maria e Carlo, Carlo e Maria, io che non posso più fare due passi perché tutti mi chiedono il portachiavi; io che ho capito a cosa servono le caramelle, io che non sono riuscito a convincere Maria a cantare trottolino amoroso e neanche a convincere la scala, ma l’ho convinta a condurre il festival ed è il regalo più grande. E’ come quando a un incrocio si incontra un’amica e si fa un pezzo di strada insieme ed è sempre la parte migliore del viaggio. Io che sono figlio unico, finalmente ho trovato una sorella”. Risponde Maria: “Grazie, anche per me sei un fratello, ti voglio bene. E voglio ringraziare la Rai: ho scoperto che in un’azienda di Stato lavorano tanti professionisti e con tanta vera professionalità”. (Fonte ansa.it)