Undici Comitati CRI della Sicilia saranno chiamati a rispondere alle richieste delle numerose scuole aderenti all’iniziativa. Sono ben 23 infatti le scuole aderenti al concorso su tutto il territorio siciliano.
Il concorso, indetto in collaborazione con il MIUR, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, offre ai giovani strumenti e conoscenze necessari al fine di adottare comportamenti di prevenzione e di adattamento in caso di emergenza per costruire comunità più sicure e resilienti. “Impegnare le nostre risorse umane nelle attività di prevenzione dell’emergenza tra i giovani è la strada giusta per limitare gli effetti dei cambiamenti climatici e più in generale i disastri ambientali”, dice Emanuele Sciortino, regionale dei giovani CRI della Sicilia.
Gli studenti saranno accompagnati dai Volontari CRI in un percorso durante il quale parteciperanno aincontri formativi e si cimenteranno nella produzione di materiale audiovisivo e fotografico, oltre che nella realizzazione di disegni e racconti che traggono spunto dai rischi dovuti ad eventi calamitosi, prevenzione dei disastri e piani di emergenza familiare.
“È importante far capire che la parola “pericolo” non è sinonimo di “disastro”. È necessario far capire – continua Emanuele Sciortino – ai giovani che cambiare non solo è possibile ma necessario affinché eventi drammatici come frane, alluvioni, terremoti siano adeguatamente fronteggiati senza perdita alcuna di vite e di strutture”.
Nell’attività di prevenzione delle emergenze, Croce Rossa punta infatti sui Giovani, affinché diventino protagonisti del cambiamento e agenti moltiplicatori tra i loro coetanei.