CALTANISSETTA – Comunicato stampa (che riportiamo integralmente di seguito) di Sicilia Futura Caltanissetta, a firma di dei consiglieri comunali Salvatore Licata e Linda Talluto, sulle opere di compensazione e l’incontro svoltosi a Roma tra Amministrazione ed Anas.
Apprezzabile l’impegno profuso dall’Amministrazione comunale per venire a capo dell’annoso dilemma delle opere di compensazione per la Città di Caltanissetta a seguito della realizzazione della SS 640.
Un ringraziamento non può non andare all’On.le Daniela Cardinale per aver permesso l’incontro con i vertici dell’Anas che sembravano inarrivabili; forse più semplice risulta ottenere udienza col Papa.
L’input dato dalla conferenza dei capigruppo al Sindaco il giorno prima della partenza, però, risulta inevaso; i rappresentanti dei gruppi consiliari, in particolare, hanno chiesto al Sindaco di chiarire con l’incontro quali fossero le reali somme destinate al Comune di Caltanissetta per le opere di compensazione da realizzare.
La circostanza che non sia uscita dall’incontro di lunedì una cifra ci provoca una profonda angoscia, legata al fatto che probabilmente somme a disposizione potrebbero non essercene più.
L’Anas e l’Amministrazione comunale smentiscano tale preoccupazione ed escano subito con una cifra che permetta di risarcire, di ristorare una Città martoriata, ferita da lavori interminabili che stanno solo allontanando il centro abitato dalla SS640, prima grande arteria di comunicazione per Caltanissetta.
Dopodiché, cioè dopo aver contrattato una somma quanto meno dignitosa, si passi immediatamente alla individuazione di quell’opera o, al massimo, di quelle due opere realizzabili.
Queste devono essere strategiche, volte allo sviluppo del territorio.
A modesto parere degli scriventi, pertanto, esse non possono che riguardare l’assetto viario e più genericamente urbanistico della Città.
In primis, ritorniamo testardamente a parlare dello sbocco di Anghillà, che attraverso la Via dei Carusi, perfettamente fruibile, e la via Xiboli, darebbe grande slancio ad una parte del territorio in evidente agonia.
Se la disponibilità delle somme lo dovessero permettere, sarebbe auspicabile anche trovare un raccordo tra la zona nord della Città e la zona sud attraverso un varco da creare in fondo alla via Romita o, in subordine, in fondo alla via Parri.
Tali opere sarebbero il frutto di una visione, di un’idea di Città interconnessa tra le sue parti – storica e residenziale – ed aperta al territorio circostante.
Il Consiglio comunale comunque, qualunque sarà la scelta relativa alle priorità, si renda protagonista dei processi di sviluppo, quei pochi su cui oggi può contare la nostra Città ed il nostro territorio.
Salvatore Licata e Linda Talluto, Consiglieri comunali di Sicilia Futura