NISCEMI – Con le bandiere del palazzo comunale a mezz’asta, è stata celebrata questa mattina in città “La Giornata del ricordo” in memoria dei Martiri delle Foibe.
La commemorazione del crudele eccidio in cui vennero uccisi nei campi di concentramento del regime dittatoriale iugoslavo di Tito gli esuli d’Istria, Fiume e della Dalmazia ed i cui corpi furono gettati nelle Foibe, cavità naturali e rocciose del Carso sito alle spalle di Trieste e dell’Istria, è stata disposta dall’Amministrazione comunale diretta dal sindaco Francesco La Rosa attraverso l’assessorato alla cultura presieduto dal vice sindaco Rosario Meli, con la collaborazione del Comitato 10 Febbraio rappresentato da Francesco Bartoluccio e la partecipazione degli alunni delle quinte classi del 3° Circolo didattico con le bandiere tricolori e lo slogan “vietata la morte”, delle insegnanti, del dirigente scolastico prof. Rosario Alesci.
Presenti alla cerimonia di commemorazione svoltasi a piazza Martiri delle Foibe, il sindaco Francesco La Rosa con la fascia tricolore, l’assessore Giuseppe Giugno, i consiglieri comunali Francesco Trainito e Vincenzo Cummaudo, il dott. Andrea Monaco, dirigente del Commissariato di polizia, il comandante della Stazione dei carabinieri della città luogotenente Salvatore Tigano, il Comandante della polizia municipale Salvatore Di Martino, rappresentanti dell’associazioni locali dei bersaglieri, carabinieri, polizia penitenziaria Rangers International, la professoressa Carmelinda Bentivegna, dirigente scolastica della scuola media Statale ad indirizzo musicale “Giovanni Verga” ed anche una rappresentanza dell’Istituto comprensivo di cui è dirigente la professoressa Licia Salerno.
La cerimonia commemorativa è stata caratterizzata dalla deposizione di una corona d’alloro portata da due alunni del 3° Circolo didattico sulla roccia simbolo delle cavità naturali del Carso dove vennero gettati i corpi delle vittime e con le note del silenzio eseguite da un trombettiere dell’associazione culturale “Amici della musica”.
A seguire sono intervenuti Francesco Bartoluccio rappresentante del Comitato 10 febbraio, il quale ha puntualizzato la doverosità dell’annuale commemorazione delle Vittime delle Foibe per la “Giornata del Ricordo” e che per tanto tempo sono rimasti dimenticati, nonché gli alunni delle quinte classi del 3° Circolo didattico delle sezioni A, B, C, D ed E con la lettura di toccanti poesie, brani antologici, riflessioni e messaggi sul tema della commemorazione.
Il dirigente scolastico del 3° Circolo didattico prof. Rosario Alesci, ha tracciato più dettagliatamente le circostanze di uno spietato sterminio di essere umani che costituisce un’altra pagina buia e tragica della storia e nella quale tra il 1943/47, vennero uccisi un migliaio di esuli d’Istria, della Dalmazia, compresi circa 10 mila italiani, molti dei quali, affamati nei campi di concentramento del regime dittatoriale iugoslavo di Tito, vennero gettati anche vivi nelle cavità rocciose del Carso.
Il sindaco Francesco La Rosa a chiusura degli interventi, ha esortato l’affermazione dei valori della pace in memoria delle vittime delle Foibe, auspicando che mai più possano verificarsi simili barbarie umane e crudeli.
“Non ci dovrebbero essere”, ha detto il primo cittadino,”né muri e né barriere tra etnie, religioni ed ideologie ma solo ponti di umanità, così come predica Papa Francesco e su questo dobbiamo impegnarci fortemente ed in ogni ambito”.
La commemorazione della “Giornata del Ricordo” in memoria delle vittime delle Foibe, si è conclusa con un momento di riflessione e di preghiera a cura del parroco don Filippo Puzzo.