CATANIA – L’Azienda ospedaliera Cannizzaro e’ stata condannata dai giudici della quinta sezione del Tribunale civile di Catania al risarcimento complessivo di circa un milione e 700 mila euro in favore di una famiglia catanese per i danni causati “dalla condotta colposa tenuta dai sanitari nella gestione del travaglio e del parto” che nel luglio del 2013 ha causato una tetraparesi e un grave deficit psicomotorio a una neonata. Dalla consulenza tecnica d’ufficio disposta dal giudice emergerebbe che la causa dell’accaduto sarebbe legata all’asfissia che ha colpito la “neonata durante il travaglio, cui e’ conseguita l’aspirazione di meconio e, di riflesso, la sepsi e la tetraparesi”. Anche perche’, sostiene la perizia, il parto cesareo sarebbe stato praticato con notevole ritardo. Il Tribunale ha riconosciuto il danno biologico al 100% riportato dalla bambina e quello morale ed esistenziale subito dai suoi genitori.