Kurt Cobain, il profeta del grunge avrebbe compiuto 50 anni: 23 anni fa la morte

Il 20 febbraio 2017 Kurt Cobain avrebbe compiuto 50 anni, ma ne sono già passati 23 dal suo suicidio (avvenuto il 5 aprile del 1994). Sulla morte del leader dei Nirvana negli anni si sono moltiplicate le ipotesi più disparate, dall’omicidio al coinvolgimento della moglie Courtney Love, ma ad oggi nessuna di queste riesce a dare una risposta credibile al traumatico interrogativo che ha sconvolto la Generazione X.

IL CLUB DEI 27 – Il corpo di Kurt fu trovato l’8 aprile (tre giorni dopo la morte) nel garage nella sua casa sul Lago Washington, da un elettricista chiamato per installare l’illuminazione di sicurezza. Cobain aveva solo 27 anni, un numero che suona come una maledizione nel mondo della musica. E’ stato infatti ribattezzato “Club 27” quel gruppo di icone morte proprio a questa età e che comprende tra gli altri Jimi Hendrix, Jim Morrison, Janis Joplin e Amy Whinehouse.

L’INCONTRO FATALE CON COURTNEY LOVE – Non c’è dubbio che il ruolo di icona e la notorietà planetaria, che nel suo caso sconfinava nel culto, abbiano contribuito in modo determinante a far esplodere le fragilità di un personaggio complesso e tormentato. Il tutto si trasformò per lui in un incubo quando incontrò Courtney Love. La loro relazione turbolenta, segnata dalla comune passione per l’eroina e dai tentativi di suicidio, attirarò l’attenzione della stampa scandalistica di tutto il mondo. Pressioni che schiacciarono il re del grunge, spingendolo a togliersi la vita quando era all’apice del successo.

I NIRVANA E “NEVERMIND” – I Nirvana con “Nevermind” fecero di Seattle la capitale del nuovo rock, trasformando il grunge in una filosofia di vita. Con loro la musica indie da fenomeno marginale diventò il centro propulsore della scena musicale, scompaginando le regole del mercato e al tempo stesso portando in primo piano personaggi e figure cresciute nel rifiuto dell’establishment e dell’industria. (Fonte tgcom24.mediaset.it)

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