RAGUSA – Pomodorini albanesi venduti come siciliani. I finanzieri del Comando provinciale di Ragusa hanno denunciato un vittoriese per frode. L’indagine nasce da una segnalazione del Ministero delle Politiche Agricole e da un controllo nel magazzino di lavorazione di una societa’ all’ingrosso di frutta e ortaggi, dove erano state riscontrate anomalie sulla provenienza e tracciabilita’ dei prodotti ortofrutticoli. L’azienda avrebbe acquistato 200 quintali di pomodori in Albania che una volta entrati in Italia dal porto di Bari, tramite una societa’ di Polignano a Mare, e’ stato fatto figurare, ma solo a livello cartolare, come destinato in parte al mercato ortofrutticolo di Padova. Di fatto e’ stato accertato che tutto il quantitativo e’ stato dirottato su Vittoria. Nella sede della societa’ il pomodoro albanese e’ stato poi mischiato con quello locale e destinato alla vendita come pomodoro di alta qualita’ made in Sicily, peraltro in un periodo dell’anno in cui registrava un valore di mercato elevato che ha permesso di ottenere proventi per circa 20 mila euro. Il tutto approfittando del fatto che il prodotto era destinato alla grande distribuzione e che i titolari non sarebbero stati in grado di accorgersene, visti gli elevati giri d’affari. Il rappresentante legale della societa’ vittoriese e’ stato denunciato per frode in commercio e importazione ai fini di commercializzazione di prodotti agroalimentari recanti false indicazioni di provenienza.
Frodi alimentari. Ragusa, pomodorini albanesi venduti come siciliani: operazione GdF
Mer, 15/02/2017 - 09:33
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