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Caltanissetta, violazione codice etico da parte di Ruvolo. M5S: “Intervenga consiglio comunale”

Redazione

Caltanissetta, violazione codice etico da parte di Ruvolo. M5S: “Intervenga consiglio comunale”

Lun, 06/02/2017 - 11:55

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 CALTANISSETTA – Dopo una attenta valutazione dei fatti e una approfondita riflessione sulla loro effettiva portata, il Movimento Cinque Stelle di Caltanissetta interviene in merito alla  violazione del Codice Etico da parte del Sindaco Giovanni Ruvolo, in relazione all’affidamento di alcuni servizi sociali alla Cooperativa Sociale Etnos presieduta dal fratello Fabio Ruvolo.
“Riteniamo – dice il Portavoce del Movimento in Consiglio Comunale Giovanni Magrì – che la violazione sussista e sia molto grave, perché il Sindaco ha mentito ai Cittadini, venendo meno all’obbligo generale di comportarsi secondo lealtà, correttezza e trasparenza” .
Considerando gli atti approvati con la partecipazione del Sindaco in relazione all’affidamento di cui si tratta, come atti di carattere generale non aventi alcuna correlazione immediata e diretta con gli specifici interessi coinvolti, si potrebbe anche ritenere insussistente la violazione dell’obbligo di astensione dalla partecipazione alla adozione di decisioni che possano coinvolgere interessi di propri parenti entro il quarto grado. Epperò, visto che, nella dichiarazione presentata all’atto del suo insediamento ai sensi del Codice Etico, il Sindaco non ha indicato le attività espletate per conto del Comune dalla Cooperativa presieduta dal fratello, deve considerarsi assolutamente sussistente la violazione dell’obbligo di indicare eventuali situazioni in cui siano coinvolti interessi di propri parenti entro il quarto grado.
A ciò si aggiunga, inoltre, la violazione dell’obbligo di comportarsi in conformità dell’ordinamento giuridico e di rispettare la Costituzione, le leggi, lo statuto e i regolamenti comunali. Nonostante sia stato richiamato da parte dell’Assessorato Regionale delle Autonomie Locali, il Sindaco continua, infatti, a violare, in maniera ripetuta e persistente e senza fornire i richiesti chiarimenti, l’obbligo di rispondere alle interrogazioni consiliari entro il termine previsto dalla legge e dal regolamento comunale,  come il Movimento ha fatto nuovamente rilevare al suddetto Assessorato con una nota in data odierna dopo l’esposto dello scorso mese di Luglio.
“Riteniamo, quindi, necessario – continua il consigliere pentastellato –  che, così come previsto dall’articolo 7 del Codice Etico, come proposto in data odierna in  Commissione Consiliare Trasparenza, si  produca una relazione inerente l’accertamento di eventuali inadempienze in riferimento ai principi etici e di condotta riportati dal Codice stesso. Il Consiglio Comunale la esamini, individuando le misure più opportune e comunque necessarie per assicurare un’adeguata azione sanzionatoria volta a dare piena  attuazione al Codice”.
   “Riteniamo, però, ancora più importante  – conclude Giovanni Magrì –  che il Sindaco e i suoi alleati e sostenitori, anche al netto delle numerose inadempienze programmatiche, riflettano sulla suddetta condotta del Sindaco stesso, non solo in base a quanto previsto dal Codice Etico, ma anche in base ai criteri di opportunità, e ne traggano autonomamente le opportune conseguenze”.