CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO. C’ero anch’io quel marzo del 2014 alla riunione con l’ANAS ed Empedocle 2 dove strappammo l’impegno ad iniziare l’iter della progettazione delle opere di compensazione, finalmente considerate non più mere raccomandazioni, come qualcuno, oggi per non ben chiari obiettivi, insiste nel volere farci credere.
E’ giusto dire “strappammo”. Non fu facile, qualcuno della controparte, alzando i toni arrivò persino a definire estorsive le nostre legittime e sacrosante richieste, nel solo ed unico interesse della città.
Per la prima volta fummo tutti uniti. Assessori, Consiglieri, Dirigenti Comunali e persino due Deputati Regionali.
Ricoprivo l’incarico di Presidente della Commissione Urbanistica, ed era affiancato dal mio qualificato predecessore Giuseppe Territo.
Affiancammo con forza l’allora Assessore all’Urbanistica Andrea Milazzo, nell’infaticabile azione che portammo avanti per correggere quella scellerata delibera CIPE del 2008 che derubricò le nostre richieste a mere promesse senza copertura finanziaria.
Elaborammo tre proposte, lo svincolo Xirbi per il centro storico, lo svincolo di Via Pietro Leone per la Cittadella Giudiziaria, e il collegamento della Via Costa con l’attuale tracciato e la Via Rochester. Una circonvallazione che avrebbe dato un senso a questa opera, che ci taglia fuori rispetto al suo tracciato, con un unico svincolo da Scaringi.
Lavorammo in collaborazione della struttura di controllo istituita presso gli Uffici, ratificandone il lavoro e le contestazioni mosse ad ANAS ed Empedocle 2, determinando le nostre giuste rivendicazioni.
Ascoltando ieri la trasmissione “Tony Accessi” e le giuste ragioni portate avanti dall’ex Assessore Milazzo, che ha rappresentato il pensiero di tutti quanti eravamo presenti, mi sono reso conto del disdicevole tentativo posto in essere dall’Amministrazione Comunale con la complicità del Partito Democratico di coprire le proprie gravi responsabilità sui ritardi nell’attuazione di quell’accordo e della totale mancanza di controllo sui gravi disagi e conseguenze provocate alla nostra popolazione dal cantiere, di cui si sono resi responsabili.
A pensar male verrebbe da pensare che l’Assessore del PD, per oltre due anni, abbia preferito una condotta accomodante nei confronti dell’esecutore dell’opera, Empedocle 2, nota “cooperativa rossa”, ed oggi alla vigilia di un imminente campagna elettorale, si organizzino trionfali incontri romani per regalare e regalarsi effimeri momenti di visibilità, anche nell’estremo tentativo di evitare un fallimento colossale, del quale le colpe sono già ben individuate nell’attuale Amministrazione e nelle forze politiche che la sostengono, PD in testa.
Il Consigliere Dolce, e quindi l’Assessore Tumminelli asseriscono oggi che l’accordo stipulato nel marzo 2014 non ha valore sol perché lo dice ANAS che stranamente lo ha precedentemente sottoscritto.
Ma Giufà è lui o chi gli sta appresso?
Non voglio neanche qualificare la falsità di tale affermazione e la gravità della condotta di amministratori che non fanno valere accordi a vantaggio dell’Ente, non si capisce ancora per chi e per cosa, comportamenti di cui gli attori assumeranno le responsabilità politiche ed amministrative. Ricordo al PD ed all’Amministrazione Ruvolo che quel verbale è stato votato dal Consiglio Comunale precedente nel gennaio del 2014 e ratificato nel novembre 2014 dall’attuale Consiglio Comunale (e quindi anche dai Consiglieri del PD e dallo stesso Assessore Tumminelli all’epoca Consigliere), che dava al Sindaco sessanta giorni per attivarsi. Il resto è storia…
Andando al merito, ricordo al PD e soprattutto all’Assessore Tumminelli, che quell’atto di impegno fu firmato da Dirigenti dell’ANAS, che curiosamente e credo illegittimamente verrebbero secondo il Consigliere Dolce, così sconfessati dallo stesso Ente di cui fanno parte, e dallo stesso Onorevole Gianluca Miccichè, del quale l’Assessore Tumminelli che oggi lo rappresenta nella Giunta Ruvolo, metterebbe così in discussione la capacità di intendere e di volere atti che ha regolarmente sottoscritto.
Siamo al paradosso. L’Amministrazione ed il PD non sono capaci di far valere un accordo pur essendo al Governo Regionale e Nazionale? Soluzione: L’accordo non esiste. Semplicemente comico.
Oggi, ancora, il Partito Democratico, attore principale del disastro politico amministrativo su questa ed altre vicende, ha pure la faccia tosta di dettare l’agenda affermando che il lavoro è appena cominciato, sol perché si è, dopo tre anni organizzata una bella gita romana.
Rispondo al Partito Democratico che il Consiglio Comunale si è già espresso e L’Amministrazione ha tutti gli atti. Faccia quindi immediatamente valere gli accordi, quantifichi i danni, e vada a sedersi nei tavoli adeguatamente preparata, invece di fare viaggi della speranza con la stessa disinvoltura della vispa Teresa. Spero che il Consiglio Comunale non segua il PD in azioni suicide, che avranno l’unico e solo risultato di rimettere ANAS ed Empedocle Due nei termini di un accordo sul quale sono inadempienti,, a solo vantaggio di queste ultime, rispetto ad evidenti e palesi danni ulteriori che gravano e graveranno sulle spalle dei cittadini tutti.
Al Consigliere Dolce ed Al PD dico che il tentativo di mistificazione è miseramente fallito, il re è nudo.
Si sia all’altezza della situazione o si torni a casa a fare quello che meglio si sa fare.
Il consigliere comunale Antonio Favata