PALERMO – “Dal 31 dicembre 2015 al 31 dicembre del 2016 passiamo da una differenziata che in Sicilia era al 12,53% e oggi passa al 21,5%”. E’ il dato dell’incremento della raccolta differenziata in Sicilia diffuso stamattina nel corso di una conferenza stampa dal presidente della Regione Rosario Crocetta. “Un dato straordinario – ha commentato il governatore – se teniamo conto anche del dato di giugno 2016, quando e’ scoppiata l’emergenza rifiuti in Sicilia ed eravamo al 15,41%, abbiamo realizzato da allora ben 6 punti in piu’, abbiamo super rispettato gli obiettivi”. Secondo Crocetta “il governo regionale si propone di trasformare la Sicilia in un modello fortemente innovativo sul piano del trattamento dei rifiuti e raggiungere il decremento delle discariche pubbliche e private con un attenzione particolare al cambiamento del modello di raccolta differenziata”.
Sono i piccoli centri, molti sotto i 10 mila abitanti, tra i quali Cala Monaci, Caltabellotta, Comitini, Favara, Grotte, Menfi, Montevago, i comuni piu’ virtuosi in Sicilia per la raccolta differenziata. Lo hanno reso noto Crocetta e il responsabile regionale per l’ufficio speciale raccolta Salvo Cocina. Nella classifica dei grandi centri non capoluogo di provincia in testa alla classifica stanno Ribera, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita Belice, Santo Stefano Quisquina, Siculiana, Villafranca sicula, Butera. Tra le prime Balestrate, 63%, Marsala 60%, Niscemi, 50,6% e Gela 49%. Al primo posto delle citta’ virtuose invece c’e’ Trapani, mentre all’ ultimo Siracusa con il 5%. Il capoluogo siciliano non puo’ vantare una buona performance in fatto di differenziata. Raggiunge infatti solo il 13% con Catania e Messina. Tra le peggiori Agrigento con il 7% mentre l’ obiettivo prefissato sarebbe del 65%. Porto Empedocle, 2,20%. Augusta 8,78% e Bagheria 16,10%.