Cresce il divario tra Nord e Sud sull’occupazione. Paese spaccato anche sull’uso dei voucher: in Sicilia l’incidenza delle ore lavorate è inferiore rispetto alla media nazionale. Fondo della classifica per Agrigento sull’efficienza del mercato del lavoro, maglia nera a Caltanissetta tra i tassi di occupazione maschile e femminile.
I dati sono contenuti nel report sul lavoro della Fondazione studi dei consulenti del lavoro che si è basata sui rapporti Istat del 2015.
In fondo alla classifica c’è Agrigento (solo il 27,9% degli occupati ha alte qualificazioni e la metà degli impieghi totali non è standard), preceduta da Barletta, Andria, Trani e Crotone.
Se si guarda solo alle grandi città il divario più alto è a Bari (23,6 punti) e quello più basso a Firenze (5 punti), molto inferiore alla media dell’Italia (18,3%) ma anche dell’Ue a 28 (10,4%). In provincia di Bolzano c’è il tasso di occupazione femminile più alto (64,3%), seguita da Bologna (63,5%), mentre Caltanissetta registra il tasso più basso (22,5%). (Fonte gds.it)
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aggiungo, avendo letto un articolo su La Repubblica, circa i privilegi che hanno mogli e figli di onorevoli regionali eletti 60 anni addietro, comprendendo ovviamente oltre che democristiani e missini, anche i compagni senza peccato che sbraitavano per difendere i poveri mettendo a paragone la Russia di Stalin (i cui crimini vennero per prima denunciati dal suo successore Kruscev). inviterei la redazione del fatto Nisseno ad inserire questo articolo da me citato, giusto per rinfrescare le memorie di qualche smemorato, così da ricordagli perchè i propri figli o nipoti adesso stanno messi così male....
Bei risultati..... meno male che abbiamo lo statuto del c..... che ha permesso in totale autonomia di permettere gli affari propri alla classe politica siciliana, da destra a sinistra..... sappiamo bene i nomi di tutti i politici che ci hanno portato alla situazione attuale, dopo avere ingrassato con sovvenzioni varie i soliti amici lasciando le briciole agli altri.... li abbiamo anche votati..... adesso che i soldi sono finiti per davvero che si fa? intanto i responsabili rimasti in vita si godono ricche pensioni.... in una regione dove ci sono un dirigente ogni 2-3 impiegati........