GELA – Accusata di aver strozzato martedì sera, con le sue mani le sue due figlie, Maria Sofia e Gaia di 9 e 7 anni, nella serata di sabato ha lasciato l’ospedale «Vittorio Emanuele», dove era stata ricoverata dopo aver commesso il duplice omicidio, nella sua abitazione di via Passaniti 5, nel centro storico di Gela, dove viveva con le due figlie e il marito Vincenzo Trainito.
Adesso si trova al carcere Petrusa di Agrigento, esattamente nello stesso in cui è rinchiusa anche Veronica Panarello, la donna di Santa Croce accusata di aver ammazzato il figlio Loris di soli 8 anni.
Dalle indagini, è emerso, che Giusy, insegnante di sostegno precaria, laureata in Lettere, era ossessionata da Veronica, dal terribile fatto di sangue di cui si era macchiata il 29 novembre del 2014, quando strangolò il piccolo Loris e poi gettò il corpo in un canalone. (di Donata Calabrese, fonte gds.it)