MUSSOMELI – Iniziano Domenica 15 gennaio 2017 le tradizionali, annuali, ed attese “Quarantore” : il culto Eucaristico, assai caro alla comunità mussomelese. Quest’anno il calendario è stato rimodulato, essendo tornata agibile la chiesa di Sant’Antonio che per diversi lunghi anni è rimasta chiusa. Tanti cambiamenti nel corso degli anni, recenti e remoti, addirittura, qualche anno, con l’inizio, come ricordano gli anziani, dalla chiesa della Madonna delle Vanelle. Successivamente l’inizio si stabilizzò con la chiesa di San Francesco. Quest’anno, invece, apre il ciclo delle Quarantore, la Casa di Riposo Padre Calà col nuovo Cappellano don Liborio Franzù. Questi i turni dell’intero periodo: 1) cappella della Casa di Riposo Padre Calà; 2) chiesa di S. Francesco all’Immacolata; 3)Santuario Maria SS. dei Miracoli; 4) chiesa di Cristo Re; 5) chiesa di S. Gioacchino e Sant’Anna, detta dei Monti; 6) chiesa della “Trasfigurazione; 7) chiesa di Santa Maria; 8) chiesa del Carmelo; 8) chiesa di Sant’Enrico; 9) chiesa di San Giovanni Battista; 10) chiesa del Bambino Gesù (Batìa); 11) Chiesa Madre; 12) chiesa di S. Antonio Abate. I riti eucaristici prevedono alle 10 la Messa di Esposizione, alle 15,30 l’ora santa di adorazione e ale 18,30 i Vespri solenni. Don Salvatore Callari: “L’attaccamento dei fedeli alla circostanza annuale, con una manifestazione di devozione e fede nell’Eucaristia, esemplare, sempre se espressa con sincerità e amore. Assume grande importanza coniugare devozione con la testimonianza della vita, ricordando che l’Eucaristia è in primo luogo la prova dell’amore di Cristo che ha voluto rendersi presente in mezzo a noi, sotto le apparenze umili e familiari del pane e del vino, per condividere con noi la realtà unica nella comunione dei sentimenti, ma soprattutto con la misteriosa forza della divinità, nascosta ma operante nell’intimo del cuore umano”. E proprio don Salvatore Callari ha scritto una poesia, in gergo siciliano,”Li quaranturi a Mussumeli”
“Mancu à passatu ‘a festa di Natali Cu lu bamminu ancora sull’artari Tecchia di nivi ‘ncapu li canali La genti s’accumincia a priparari…..”
(IL VIDEO)