CALTANISSETTA – La Segreteria dell’Unione Comunale PD, con un comunicato stampa, “analizza” la valutazione compiuta da Sicilia Futura di una precedente nota stampa del PD. Di seguito il contenuto integrale del documento.
Crediamo proprio che sia stato un errore di sottovalutazione, se non di superficialità, magari involontario, quello consumato dal Segretario provinciale e da quello cittadino di SICILIA FUTURA nel definire il Documento Politico della Direzione cittadina del PD come frutto di una botta, conseguente al risultato referendario di Caltanissetta, talmente forte da provocare uno “stordimento che ancora oggi continua a lasciare il segno”. Per altro appaiono incomprensibili le ragioni e gli obiettivi del documento di SICILIA FUTURA che, senza essere mai tirata in ballo e senza alcuna analisi di merito, inopinatamente rivolge l’accusa di avere operato “un maldestro tentativo di autoassoluzione”, con la “ presa di distanza da ogni responsabilità sul diffuso malessere che si è scaricato il 4 Dicembre sulle urne”.
Il PD ha un’agenda che non si è mai conciliata con chi non avverte l’esigenza di un’elaborazione comune né ha mai rivolto attacchi che possano giustificare le ingenerose affermazioni rivolte al PD e al suo Segretario cittadino. Riteniamo pertanto che l’ironia , le “battute” non rispettose e le interpretazioni maliziose non si addicano al perdurare di una situazione assolutamente complicata, su cui bisogna ragionare serenamente e trovare soluzioni urgenti ed adeguate.
Il Partito Democratico di Caltanissetta ha cercato di interpretare il disagio e il malessere diffuso tra i cittadini e ovviamente si rivolge particolarmente al Governo Regionale, anche se le responsabilità delle condizioni politiche, economiche e sociali appartengono, come è ovvio, anche alla sfera nazionale e locale.
La Dirigenza cittadina del PD non vuole, né può, tirarsi fuori dalle responsabilità, ma SICILIA FUTURA comprenderà che esse gravano in maniera preponderante su chi influenza più direttamente scelte e decisioni.
Noi continuiamo a credere che la cura sintomatica non funzioni e che occorra una diagnosi più approfondita ed alleanze capaci di capacità progettuale superiore. Confidiamo sulla sincerità dei propositi di lealtà scevra da arroganza ed accettiamo l’idea di convocare una riunione di maggioranza ma, l’aggressività, anche sul piano personale, finalizzata a se stessa, porta solo a nuove sconfitte.
A nostro parere non bisogna discutere solo sulle regole di comportamento ma avere il coraggio di confrontarsi anche sulle idee. Ci sono tantissimi temi su cui lo spirito riformatore dei nostri governi si è dimostrato molto meno innovativo ed efficiente di quanto sperato, senza contare che quelle riforme su cui si è investito di più – come le Province, il Lavoro (jobs act), la Formazione, l’IRSAP, la Scuola, etc., pur in presenza di diversi elementi positivi, hanno allontanato e di molto il nostro elettorato. E’ necessario quindi provare con i nostri comportamenti quotidiani, che la solidarietà ed il riformismo, valori che ci uniscono, non sono solo parole vuote, destinate a coprire interessi di parte ma, pratica di vita quotidiana della nostra comunità politica.
La Segreteria dell’Unione Comunale