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L’Istituto “Virgilio” di Mussomeli per la Giornata della Memoria 2017

Carmelo Barba

L’Istituto “Virgilio” di Mussomeli per la Giornata della Memoria 2017

Mar, 31/01/2017 - 10:42

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MUSSOMELI  – (DALLA SCUOLA) –  “L’I.I.S.S. ”Virgilio” di Mussomeli ha dedicato tre giorni 25/26/27 gennaio 2017 alla celebrazione “Giornata della memoria”.

Gli alunni del Liceo Classico il 25 gennaio u. sc.  hanno incontrato Wlodek Goldkorn, autore del libro “Il bambino nella neve”.  Dopo il saluto in polacco, rivoltogli da Anita Ligregni, studentessa della IV A del Liceo Classico, a dare il benvenuto allo scrittore è stata il dirigente scolastico , dott.ssa Calogera Genco.

L’attività, curata dalle docenti di Italiano, prof.sse Lia Bonanno e Antonella Granatella, è stata preceduta dalla lettura e dall’analisi del libro;  il confronto con lo scrittore ha costituito l’occasione per riflettere insieme sulla Shoah anche attraverso la prospettiva particolare proposta da Goldkorn. Egli, infatti, ebreo polacco, ripercorre, nella prima parte del libro,  la propria storia  e quella della propria famiglia in un spazio storico che anticipa, ripercorre e supera la shoah . Nella seconda parte del libro, l’autore racconta di un viaggio reale nei luoghi della shoah, ad alcuni dei quali sente di appartenere perché lì sono sepolti  i suoi cari.

Al termine del dibattito, è stata portata in scena una breve piece teatrale che , arricchita dall’esibizione coreutica di Elisa Bella, alunna della IV A del Liceo Classico,  ha voluto sintetizzare il messaggio del libro.

Qualificata è stata la partecipazione degli studenti ed altissimo è stato il livello di attenzione prestata.

Il giorno 26 u. sc., gli studenti dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura e  dell’IPSEOA hanno partecipato all’attività di cineforum, con la visione del film “Arrivederci ragazzi”.

Tale attività, curata dalla prof.ssa Concetta Tona, è stata realizzata a conclusione del dibattito sull’olocausto che nei giorni precedenti ha visto impegnati gli studenti guidati dai docenti di Storia e di Cittadinanza e Costituzione:  un momento  di formazione e di studio per le tutte le  classi, e in particolare per le classi V.

La scelta del film si inserisce in un dibattito affrontato con gli studenti , che vede nella Shoah una storia di crudeltà e male indicibile, ma anche momenti , in quei giorni , in cui qualcuno seppe dire sì alla vita. È il caso del Collegio francese, di molti istituti religiosi, di famiglie comuni che salvarono molti bambini ebrei, nascondendoli sotto un altro nome. Si tratta di storie straordinarie che la memoria  deve conservare e tramandare alle giovani generazioni.

Tale memoria diventa occasione per educare i nostri allievi alla cultura della pace e della tolleranza, al rispetto di ogni forma di diversità, di razza, di cultura, di religione, di ideologia, nella consapevolezza civica che le tragedie della Storia vanno studiate e capite, e devono essere monito per prevenire ed evitare simili e terribili sciagure .

Il giorno 27 u. sc. il triennio del Liceo Scientifico si è recato in auditorium per partecipare ad una conferenza organizzata dall’associazione sociale e culturale “AttivAMente” di Campofranco. Sono intervenuti: il dott. Paolo Di Gesù, il dott. Giuseppe Nicastro, il D dott. Vincenzo Cordaro, la dott.ssa Sefora Falletta ed il vice-parroco padre Maurizio Nicastro.  Su invito del Dirigente Scolastico, a seguito della proposta della prof.ssa Grazia Visconti, l’associazione ha voluto far conoscere quegli eventi tragici e dialogare con i ragazzi intorno al passato per poi riflettere sul presente. Sono stati proiettati due documentari, uno con le immagini di alcuni campi di concentramento, l’altro sulla figura di Giorgio Perlasca che, fingendosi console generale spagnolo,con il suo coraggio e la sua abnegazione, ha salvato circa 5000 ebrei. Molto interessante è stato l’intervento del vice-parroco Don Maurizio Nicastro di Campofranco, che ha sottolineato come la giornata della memoria è una ricorrenza riconosciuta dalle Nazioni Unite e celebrata anche in Italia dal 2001 come prevede la legge n.211 del 20 Luglio 2000, ha aggiunto inoltre la differenza che intercorre tra le due parole “shoah” e “olocausto” spiegandone l’etimo.  E’ stata un’occasione di riflessione e di confronto, uno strumento educativo che ha spinto i ragazzi a prendere coscienza della propria dignità di essere umano in una situazione di disumanizzazione come quella dei campi di concentramento”.