Il fisico Premio Nobel dall’inesauribile curiosità, che sapeva spiegare concetti incredibilmente complessi con parole semplici, aveva una tecnica infallibile per apprendere nuovi contenuti.
Richard Feynman fu uno dei fisici più importanti degli ultimi anni e famoso per le sue ricerche sulla meccanica quantistica ed elettrodinamica.
Ricevette il premio Nobel in Fisica nel 1965 e morì a Los Angeles nel 1988, negli stessi Stati Uniti che lo avevano visto venire alla luce.
Per studiare e apprendere nuovi contenuti, Feynman usava una strategia davvero particolare a prescindere dalla materia oggetto di studio; dunque che si tratti di un esame universitario per apprendere una nuova lingua o capire a fondo qualcosa che si è letto, interiorizzando il concetto senza dimenticarlo appena chiuso il libro, evitando inutili nozionismi, la ‘strategia secondo Feynman non cambia. Basta seguire questi tre semplici passaggi è il gioco è fatto:
1. Imparate l’argomento come se doveste insegnarglielo ad un bambino, utilizzando quindi parole semplici e frasi brevi.
Provate quindi a ripeterlo utilizzando un block notes o, ancora meglio rivolgetevi ad un amico o un parente che possa ascoltarvi. Procedendo in questo modo, salteranno subito all’occhio i punti ancora oscuri, che richiedono un ulteriore sforzo di preparazione.
2. Tornate sugli aspetti che non avete capito e, una volta appresi, riprovate a spiegarli ritornando al passaggio numero 1. illustrando sempre con semplicità, rigore e chiarezza ogni passaggio.
3. Tornate sul discorso e cercate di migliorare e semplificare le parti difficili per ottimizzare complessivamente il vostro lavoro e rendere l’esposizione più scorrevole, usate la visione di insieme che avete acquisito per limare la spiegazione e renderla comprensibile e interessante.
Avrete così suscitato la vostra curiosità sull’argomento, e forse anche quella di chi vi potrà ascoltare. Per Feynman allontanarsi dall’apprendimento mnemonico aveva un’enorme importanza; dopo aver cercato di formare una classe di nuovi docenti di fisica all’Università di Rio, ed essere rimasto deluso dall’attaccamento al nozionismo dei suoi allievi, scrisse: “Non vedevo a cosa servisse un sistema di auto-riproduzione nel quale si superano esami per insegnare ad altri a superare esami, senza che nessuno impari mai niente”. Parole sulle quali vale la pena riflettere…
Le tre regole di Feynman per preparare un esame di successo
Gio, 12/01/2017 - 09:24
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