RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Con la presente vogliamo evidenziare la situazione inerente il concorso per l’accesso al ruolo iniziale di Vigile del Fuoco bandito con concorso per 814 posti nel 2008, dal quale è stata stilata dal Ministero degli Interni una graduatoria composta da ragazzi e ragazze che ambiscono a far parte del Corpo più amato d’ Italia (e non solo), portato ancora più alla luce nel corso degli anni, ed in particolar modo nell’ultimo a causa delle recenti calamità naturali. Con D.M. n. 5140 del 06/11/2008 viene così avviato l’iter selettivo della durata di circa 30 mesi, dove i candidati furono sottoposti a test fisici e teorici. Da tale prova concorsuale, a fronte delle circa 123.000 domande presentate, risultarono idonei 7599, in seguito regolarmente iscritti in una graduatoria pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Tale graduatoria subì il primo colpo di arresto nel 2012, quando l’allora governo optò per uno stop delle assunzioni, attraverso il “blocco del turn over”. Un altro colpo di arresto fu causato dalla procedura straordinaria di “stabilizzazione”, indetta qualche anno prima dal Ministero, riguardante il personale precario del CNVVF (i cosiddetti discontinui/volontari), conclusasi con l’inserimento di 6080 persone in una diversa graduatoria. Per questo motivo (anche se in origine i potenziamenti erano solo indirizzati alla sola graduatoria di stabilizzazione) le assunzioni vennero divise al 50%, tra la graduatoria degli idonei che avevano superato regolarmente tutte le fasi del concorso 814 VVF e la graduatoria della stabilizzazione. Riprendendo le dichiarazioni pronunciate in commissione affari costituzionali del 23/11/2016 dal Capo Dipartimento del CNVVF Dottor Bruno Frattasi si evince che l’attuale carenza di personale operativo comprendente anche una parte di personale non idoneo al servizio tecnico urgente si aggiri attorno alle 3000 unità. La carenza di personale può essere letta come un aumento della mole di lavoro per la componente permanente oltre che dalla complessità e pericolosità degli interventi di Soccorso. Questa carenza potrebbe quindi essere colmata (data la coincidenza dei numeri) con l’esaurimento della graduatoria per 814 VVF che in questo momento contiene circa 3000 idonei, tra i quali sono presenti (è bene ricordare) i discontinui e volontari facenti già parte del CNVVF (quindi personale con delle esperienze già acquisite) ai quali è stata garantita una riserva del 25% dei posti banditi. Inoltre come evidenziato nel corso di più incontri con l’amministrazione il CNVVF sta subendo un pericoloso aumento dell’età media tra il personale (oltre i 47 anni), a fronte del personale utilmente collocato nella graduatoria 814 posti che gode di un’età media di 32 anni circa, con la quale potrebbe essere in parte arginato il problema sopracitato. Recentemente e più precisamente il 15/11/2016 il governo ha indetto un nuovo bando di concorso pubblico – 250 posti- per la qualifica di vigile del fuoco: le domande di partecipazione sono state 173.000; ciò rischia di far incorrere in un iter concorsuale con tempistiche molto lunghe e, salvo ricorsi o casi particolari, non produrrà un nuovo bacino assunzionale prima della fine del 2018. A tal proposito ringraziamo fortemente il Capo Gruppo Pd On. Ettore Rosato ed il Sottosegretario agli Interni con delega ai Vigili del Fuoco, On. Giampiero Bocci, in quanto sembra esser stata decisa una svolta radicale e significativa indirizzata all’esaurimento della graduatoria 814 VVF e di conseguenza anche alla vitalità del Corpo, fino a che non ci sia nuova linfa tra due anni, situazione che con il precedente Sottosegretario con delega ai VVF, non si era avuta. Entrando nel merito è opportuno sottolineare, infatti che nella legge di bilancio 2017 approvata (Camera il 28-11-2016 e Senato il 07/12/2016) mediante l’emendamento 52.148 del ddl bilancio 2017 (AC 4127 – bis “) presentato dal governo, è stata garantita la proroga per la graduatoria del concorso ad 814 VVF con nuova scadenza al 31 Dicembre 2017. Oltre ciò, sono stati stanziati 1,9 miliardi per il comparto sicurezza: ci saranno dunque fondi per il 2017 e in definizione per 2018 da cui ne deriveranno nuove assunzioni per il CNVVF, aggiuntive rispetto a quelle previste dal turn over. Vista la recente conferma come Sottosegretario con Delega ai Vigili del fuoco nella persona dell’ On. Giampiero Bocci del nuovo governo Gentiloni, ci auguriamo che si possa dar seguito all’ottimo lavoro sin qui svolto, assicurando dunque una prosecuzione del lavoro di potenziamento e rafforzamento del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, ottenendo così anche un veloce esaurimento di questa unica graduatoria valida. La ringrazio per la sua gentile e cortese attenzione alla causa.