CALTANISSETTA – La Sacra Famiglia scortata da due centurioni, poi i tre Re Magi che portano oro, incenso e mirra, a seguire gli oltre 60 figuranti del presepe vivente “Betlemme agli Angeli”, il tutto allietato dalla dolci note musicali dei “ciarammidrari” (i fratelli Russo, Paolo e Maurizio, di Barrafranca) . E’ questa la caratteristica ed emozionante “fotografia” del corteo che ha preso il via alle ore 18 dalla chiesa San Domenico del capoluogo nisseno, per poi fare tappa a piazza Garibaldi ed infine concludersi al quartiere arabo, nella grotta in cui i Re Magi hanno omaggiato il bambinello Gesù. Giornata conclusiva dell’ottava edizione del presepe vivente di Caltanissetta, inizialmente prevista per venerdì 6 gennaio e poi rinviata a causa delle intense nevicate a domenica 8 gennaio. In questi due giorni gli abitanti del quartiere Angeli, autentica anima di questa manifestazione, si sono sobbarcati di un immane lavoro per liberare dalla neve e dal ghiaccio il dedalo di viuzze che accolgono le botteghe. Plauso all’associazione “Betlemme agli Angeli”, alla parrocchia di San Domenico ed all’associazione culturale Anzichitanza che hanno reso possibile questa edizione che si è svolta il 26 e 27 dicembre, 5 e 8 gennaio. Ricordiamo che tutti i figuranti in costume sono per scelta tutti residenti dell’antico quartiere di San Domenico, che prende il nome dall’omonima chiesa di San Domenico. Il quartiere in città è altrimenti conosciuto come il quartiere degli Angeli per la presenza del vicino cimitero monumentale degli Angeli. Il presepe fin dalla prima edizione si effettua nelle abitazioni originali costruite dagli arabi; queste sono recuperate dall’associazione di volontari che si occupa del presepe.
Oggi, inutile nascondere che il freddo gelido (temperatura intorno allo zero) ha notevolmente influito non positivamente sul numero dei visitatori. Maggiore riconoscimento, in termini di presenze, in questa fredda giornata conclusiva avrebbero meritato gli straordinari residenti di questo “difficile” quartiere nisseno che non hanno esitato a sbracciarsi per mettere in piedi il presepe vivente. Nonostante il freddo, forse i nisseni avrebbero potuto con la loro presenza, rimarcare la vicinanza a chi opera, in particolar modo in contesti problematici, a favore della città. Giusto anche ricordare che il 26 dicembre, giorno dell’inaugurazione, giunsero oltre 1.400 persone.
A sottolineare ed elogiare l’impegno profuso dai figuranti oggi impegnati nonostante le rigide temperature, segnaliamo la presenza dell’assessore regionale Gianluca Miccichè, del sindaco Giovanni Ruvolo, degli assessori Felice Dierna e Carlo Campione, e del consigliere comunale Walter Tesauro. Tutti (sotto la video-intervista) hanno rimarcato l’importanza della manifestazione e l’intenzione per la prossima edizione di sostenere maggiormente l’organizzazione nell’occasione rappresentata dal presidente Massimo Iorio. Anche il Fatto Nisseno, presente con la redazione di Betlemme, non farà mancare l’appoggio al presepe vivente per l’edizione 2018: tutti, ciascuno secondo le nostre possibilità, dobbiamo cercare di spenderci per Caltanissetta nel fare e non nel dire.