GELA – Lo scrittore Andrea Camilleri sarà gelese ad honorem. Il sindaco Domenico Messinese, dopo aver condiviso la sua determinazione con la commissione consiliare alla Cultura, ha trasmesso gli atti al Consiglio Comunale che dovrà deliberare ufficialmente la cittadinanza onoraria al padre del commissario Montalbano. Non è solo un attestato di stima quello che tributerà il Comune di Gela a Camilleri. Lo scrittore empedoclino infatti all’inizio della sua carriera, quando ancora era impensato il grosso successo dei suoi romanzi, ricevette il suo primo premio letterario proprio a Gela. Era l’aprile del 1981 e Camilleri venne premiato per “Un filo di fumo” edito da Garzanti. “La città di Gela è legata ad Andrea Camilleri – ha commentato il sindaco Domenico Messinese – non solo perché nei suoi romanzi trova spazio con lo pseudonimo di Fela. Il miglior amico dello scrittore empedoclino, Federico Hoefer, risiede nella nostra città e al loro rapporto d’amicizia è dedicato un libro scritto da due giornalisti gelesi ed uscito lo scorso anno. Insomma sono numerose le ragioni per cui la città non può non tributare la sua riconoscenza ad un acuto osservatore della nostra Sicilia, nei suoi pregi e nelle sue contraddizioni”. Per Camilleri, quella di Gela è la terza cittadinanza onoraria dopo quella conferitagli dai Comuni di Santa Fiora in Toscana, nel 2014, e di Agrigento lo scorso mese di febbraio.