“Nell’anno scolastico 1968/’69 la sezione Commerciale dell’”Hodierna”aveva sei classi, ognuna formata da più di trenta alunni (1A, 2Ae 3A sez. A e B). Gli allievi delle terze classi costituivano, quindi, il nucleo fondatore della neo sezione staccata a Mussomeli dell’ITCG di Caltanissetta. In questa sezione la facevano da padrone – come tutt’ora, penso – gli alunni di sesso femminile, in un rapporto medio di 7/3. Anche queste terze, sotto l’aspetto volitivo, intellettivo, cognitivo e della consapevolezza dei propri mezzi erano formate da alunni il cui quoziente intellettivo era da ritenersi elevato. Del resto, alla fine del loro corso di studi quinquennali, hanno ottenuto la maturità con voti brillanti, molti con 60/60. Anche in queste classi, l’atteggiamento etico e morale degli alunni era nel complesso irreprensibile, infatti sono diventati ottimi professionisti, insegnanti, funzionari nei diversi settori della vita economica e lavorativa ed anche ottimi madri e padri, alcuni anche ottimi nonni. Mi è molto gradevole, anche qui, menzionare questi ex alunni che, come gli altri ex del Geometri, si trovano come scolpiti sulla prima pagina del Libro di Storia che annota e racconta l’inizio e il divenire della “vita” di questo Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri di Mussomeli.
Essi sono:
Classe A) Antinoro Giuseppina, Arcoleo Giovanni, Bongiomo Enza, Bullaro Rita, Calà Salvatore, Casano Giuseppina, Cassare Cettina, Dattola Maria, Guarino Filippa, Ladduca Angelo, Lanza Mariella, Martines Maria, Mulè M.Teresa, Pagliaro Giovanna, Pavone Vincenzo, Piletto Corradina*, Piparo Maria, Schifano Domenica, Vullo Calogero.
Classe B) Alaimo Anna, Antinoro Giovanna, Barba Salvatore, Bertolone Salvatore, Caruso Anna, Castiglione Crocetta, Consiglio Giuseppina, Diprima Clementina, Falletta Carmelo, Genco Maria A., Ladduca Sebastiano, Mattina Onofrio, Mingoia Enzo, Mistretta Melina, Misuraca Giovanni, Nigrelli Salvina, Piazza Graziella, Riggio Angelo, Sapia Cettina, Scannella Biagina, Schifano Melina, Sorce Giuseppe*, Zambito Fatima.
Nei colloqui con le famiglie degli alunni, all insegnate nessun genitore si rivolgeva con arroganza se a quest’ultimo gli veniva comunicato con garbo che il figlio aveva delle carenze; il figlio stesso veniva ripreso dal genitore con una certa severità davanti allo stesso insegnante e questo atteggiamento alla fine risultava positivo nei riguardi del figlio-alunno. Mai ho sentito dar torto all’insegnante davanti al proprio figlio, sarebbe stato di cattivo esempio. Non mi capitò mai, da parte di un genitore, sentire: “ “la denuncio”, anzi, mi invitavano ad agire con autorevolezza e a rimproverarli quando sbagliavano
. Erano altri tempi? Beh.. forse.
Diversi alunni diplomatisi Ragionieri o Geometri hanno intrapreso gli studi universitari di medicina, di farmacia, di biologia, di lingue straniere, di ingegneria, di matematica, di Giurisprudenza, di Statistica, di Economia, di infermieristica, di tecnico di radiologia, ecc. laureandosi brillantemente ed esercitando lodevolmente la relativa professione come dipendente pubblico o libero professionista. Qualcuno, fmanco, ha conseguito la laurea in lettere classiche.
L’azione da parte del Sindaco e dell’Amministrazione Comunale di Mussomeli, in carica nel 1965 e 1966, dei partiti politici, delle organizzazioni sindacali, delle Istituzioni religiose e dei semplici cittadini, è stata alquanto continua e insistente nel pressare gli Organi ministeriali e periferici dell’Istruzione Pubblica, affinché si istituissero le sezioni staccate commerciale e per geometri a Mussomeli. Tra tutti si devono menzionare il dottor Gaspare Dilena*, l’avvocato e professore Vincenzo Nucera*, il geometra Ferdinando Sola, i signori Angelo Mingoia*, Luigi (Giùgiu) Cassaro*, Giuseppe Misuraca* (Tùmminu), Giuseppe Sorce* (dinamico presidente del circolo di cultura ”la Biga ”, allora, un’ istituzione per Mussomeli).
É alquanto opportuno e giusto fare una precisazione: nell’anno scolastico 1966/67 fu solo autorizzata l’apertura delle classi relative al biennio, quindi, nell’anno scolatico 1968/69, gli alunni frequentanti e promossi, per continuare e completare il quinquennio di studi, si sarebbero dovuti trasferire in un’altra sede, fuori di Mussomeli. Ma molto prima che si chiudesse l’a.s. 1967/68, fu costituto un Comitato formato dai rappresentanti dell’amministrazione comunale, dei genitori (Cassaro “Giùgiu”, Mingoia A., Misuraca G., Sorce G.) e degli studenti delle due sezioni (G.Arcoleo, P.Mistretta, ecc). Questi rappresentanti, a proprie spese, si sono poi recati a Roma e, dopo qualche giorno, sono rientrati in sede con il decreto ministeriale che istituiva il restante triennio nelle due sezioni, a decorrere da quell’anno scolastico.
Queste sono le persone che ricordo, ma se qualcuno indicasse altre persone che si fossero impegnate allo scopo, sarebbe opportuno che i loro nomi fossero inseriti nella storia dell’Istituto e, quindi, della nostra cittadina.
Secondo me Sarebbe opportuno invitare gli alunni del 1966/67, per una foto di gruppo o della classe, da conservare tra i documenti dell’Istituto? (N.B. il simbolo * indica “deceduto”) “.
Il Professore Gioacchino Imbornone:
Insegnante storico dell’ITCG “G. B. HODIERNA” e grande osservatore della realtà circostante, il professore Imbornone, sciacchitano, ma integrato pienamente a Mussomeli, di cui è stato anche sindaco negli anni , ha voluto omaggiare l’odierno “IIS MUSSOMELI E CAMPOFRANCO”, in occasione del suo cinquantesimo, con degli appunti scaturiti dalla sua lunga esperienza di insegnante attento alle esigenze degli studenti e della società mussomelese.