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Tagli stipendi, lavoratori call center Telecontact Caltanissetta protestano a Palermo. “No maxi bonus per i dirigenti”

Redazione

Tagli stipendi, lavoratori call center Telecontact Caltanissetta protestano a Palermo. “No maxi bonus per i dirigenti”

Mar, 13/12/2016 - 09:30

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CALTANISSETTA – Monta la protesta per tutti i lavoratori della Tim dei rami rete, caring, vendite e staff indetto dalle segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil. Oggi anche a Palermo s’è svolta la manifestazione per lo sciopero nazionale dei lavoratori del comparto, al quale hanno aderito anche i lavoratori del call center Telecontact di Caltanissetta. Per i sindacati “i motivi della protesta sono asseribili alla disdetta del secondo livello contrattuale, contro l’assenza di un piano industriale, premi milionari ai manager e sacrifici per i lavoratori, contro il Job Aact nel ccnl telecomunicazioni contro le forzature per la fruizione dei permessi retribuiti individuali seguite da contestazioni disciplinari, contro la soppressione del premio di risultato, contro i demansionamenti, contro le franchigie per i tecnici, contro i controlli a distanza”. I lavoratori, dopo essersi radunati davanti al Teatro Massimo di Palermo, hanno sfilato fino alla presidenza della Regione Siciliana.

Le ragioni della mobilitazione, si possono così riassumere: no alla disdetta unilaterale del contratto integrativo aziendale, no al taglio dei diritti, del salario e delle tutele acquisite negli ultimi decenni, no ai maxi bonus ai dirigenti e no ai premi unilaterali decisi dall’azienda.

Dal canto suo, Tim spiega che non sono previsti esuberi ne’ “l’avvio di procedure di legge conseguenti”. Lo precisa la societa’ in una nota diffusa stamane in occasione delle manifestazioni dei lavoratori. “L’azienda ha piu’ volte ribadito alle organizzazioni sindacali la volonta’ dell’attuale management di salvaguardare il perimetro organizzativo e di gestire le eccedenze produttive attraverso processo di formazione e riqualificazione professionale che porteranno a un piu’ efficace impiego delle competenze dei singoli, consentendo l’internalizzazione di attivita’ ad alto valore aggiunto e il potenziamento delle attivita’ legate al core business aziendale”, si legge nella nota. “Tim ha, inoltre, avviato un piano straordinario di contenimento dei costi di struttura e di miglioramento della spesa senza influenzare, neppure in minima parte, il livello degli investimenti previsti ne’ l’attuale costo del lavoro”.