Palermo, inaugurato presepe sotto tenda per terremotati Italia Centrale

PALERMO – “Un presepe fra le macerie di Amatrice, sotto una tenda di terremotati, collega la nostra Chiesa a quelle comunita’ per riaccendere i riflettori che si stanno spegnendo sulla terribile condizione dei nostri fratelli colpiti dal sisma dell’Italia centrale e per testimoniare che soprattutto a Natale Dio non abbandona chi ha perso la casa, la Chiesa, il luogo di lavoro”. Cosi’ padre Adriano Castagna, preposito della Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri di Palermo, in spirituale comunione con il parroco di Sant’Agostino in Amatrice, Savino D’Amelio, ha inaugurato ieri sera “Ecco la tenda di Dio fra gli uomini”, opera realizzata all’interno della chiesa di Sant’Ignazio Martire all’Olivella a Palermo.

Sulle note del tocco del “Silenzio” d’ordinanza intonate dalla tromba dei maestri del coro in memoria delle vittime, si e’ aperta la porta della tenda donata dal Dipartimento regionale della Protezione civile, mostrando ai fedeli il presepe allestito dai volontari, dai chierici e dai ragazzi dell’Oratorio di San Filippo Neri. Non oro, incenso e mirra, ma ai piedi della mangiatoia in cui nascera’ Gesu’ bambino, tra i simboli delle macerie e della distruzione di Amatrice, sotto la celebre frase del beato Pino Puglisi “E se ognuno fa qualcosa…”, una lunga teoria di soccorritori palermitani ha deposto in omaggio i simboli degli interventi effettuati nelle zone del “cratere”: i vigili del fuoco i loro caschi, il Comune di Palermo il gonfalone e i caschi dei vigili urbani, il dipartimento regionale di Protezione civile il gagliardetto, i carabinieri il fregio con la fiamma, numerose associazioni di volontariato (dai vigili del fuoco in congedo ai carabinieri in congedo fino ai Cavalieri templari federiciani) e alcune immagini di salvataggi.

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