Non è il risultato di una inchiesta fatta da agenzie specializzate, ma della affermazione, categorica. di uno solo: ma è uno che merita fiducia, capace di sicura garanzia; colui che non solo “dice” la verità, ma è La Verità : quest’unico è Gesù Cristo. Lo dice parlando di Giovanni Battista, protagonista assoluto del tempo di attesa-avvento, secondo la liturgia, così come lo è stato nella vicenda storica del suo ministero di preparazione alla venuta reale del Messia. E’ la terza domenica di avvento : ha una denominazione particolare ( è chiamata “gaudete”, cioè rallegratevi ) presa dalla liturgia antica e latina, che iniziava la messa proprio con questa parola “ gaudete”. E la ragione è presto detta : rallegrarsi perché la salvezza è vicina. “ Il portatore “ della salvezza è Gesù, che ha già iniziato il suo ministero predicando “l’avvento” del Regno di Dio, che è l’arrivo della salvezza. La sua venuta è stata annunziata dal profeta Isaia. La pagina che leggiamo oggi, è una splendida esplosione di gioia , liricamente assai pregevole, ed invita alla esultanza il popolo che geme nella miseria, sfiduciato, pieno di paura, che non intravede più spiragli di speranza. Ed ecco il profeta : Coraggio! Non temete ! ecco il vostro Dio viene ..felicità perenne splenderà sul loro capo, gioia e felicità li seguiranno e fuggiranno tristezza e pianto.” Si tratta della grande consolazione che avrà il suo compimento alla venuta del Messia. Con un puntuale … aggancio, ecco le parole del Vangelo, che sono come “il riscontro” che viene richiesto nell’accertamento della verità, nelle vicende umane e drammatiche e misteriose. A Gesù viene chiesto se è il Messia , ed Egli non risponde a parole ma rimanda ai fatti . Così come preannunciato dal profeta , ci sono le prove :” i ciechi riacquistano la vista, gli storpi camminano, i lebbrosi sono guariti, i sordi riacquistano l’udito, i morti risuscitano”. E poi una ulteriore categoria di prova di autenticità : “ ai poveri è predicata la buona novella” Come se dicesse : “ questa è la cosa più importante”. A Giovanni, che, per mezzo dei discepoli, aveva posto la domanda : “ Sei tu il Messia, o dobbiamo aspettarne un altro ? fa sapere quello che avviene con la sua presenza, i prodigi che si verificano. E poi, volendo far conoscere ai suoi uditori, chi è veramente Giovanni, dice .” in verità tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista”. La chiesa che ci propone questa pagina della liturgia, ci vuole additare Giovanni come il fedele testimone della Verità, quella che ha annunciato e difeso, finendo in carcere i suoi giorni. E ci invita a sottolineare che “ la buona novella “, il Vangelo, è la Parola della salvezza; in questo sta la grande novità del Regno, che è già vicino, anzi è arrivato, nella persona di Gesù, di cui attendiamo, oggi, facendone memoria, con gioia , la venuta.