SIRACUSA – Avranno inizio stamane le operazioni medico legali sulle 14 salme, che si trovano all’obitorio comunale di Siracusa, delle donne i cui corpi sono sono stati portati due giorni fa nel porto commerciale di Augusta sulla nave militare irlandese Samuel Beckett che trasportava 438 migranti soccorsi nel Canale di Sicilia. Gli extracomunitari erano tutti molto provati dal viaggio, soprattutto per le difficili condizioni meteo con pioggia battente e vento. Secondo le testimonianze raccolte, sarebbero partiti nella notte di sabato scorso dal porto libico di Sabrata, pagando ciascuno tra i 1.500 e i 2.500 dinari libici, dai 1.000 ai 1.700 euro. Durante i controlli investigatori del Gruppo interforze di contrasto all’immigrazione clandestina della Procura di Siracusa hanno arrestato un marocchino di 30 anni già espulso il 3 dicembre 2015 da Malpensa con decreto dal Prefetto di Piacenza perché era stata accertata la sua pericolosità sociale in quanto più volte arrestato e condannato per reati in materia di stupefacenti, resistenza a pubblico ufficiale, ricettazione, guida senza patente e inosservanza sulle leggi del soggiorno per stranieri. L’uomo è risultato segnalato in area Shengen per limitazioni sulla libera circolazione in Europa.
La Procura di Siracusa ha aperto un’inchiesta sulla ‘strage delle donne’ al largo della Libia.