CALTANISSETTA -“Abbiamo di fronte un soggetto inattendibile. Se le dichiarazioni di Vincenzo Scarantino, dovessero essere rappresentate su un grafico cartesiano trovereste dei picchi schizofrenici. Alla moglie dice una verita’, al magistrato ne dice un’altra. Di fronte ad un uomo che non riesce ad essere coerente con se stesso e che ripudia la moglie in udienza e’ molto difficile andarci dietro e diventa difficile costruire una prova sulle sue dichiarazioni”. Ad affermarlo il procuratore aggiunto di Caltanissetta Gabriele Paci durante la requisitoria davanti alla Corte d’Assise nel quarto processo per la strage di via d’Amelio. “Le sue dichiarazioni vanno valutate per quelle che sono. Non possiamo fidarci delle sue parole. Possiamo farlo – avverte – solo se c’e’ un riscontro oggettivo e solo in quel caso possono essere riconosciute come elementi di prova”.
di Redazione 3
Dom, 24/11/2024 - 20:42