CALTANISSETTA – Da un paio di settimane l’Istituto di Istruzione Superiore “A.Volta” è impegnato in un’attività di volontariato promossa dall’associazione “Giovani Scout Italiani”, che aiuta i giovani studenti cinesi residenti a Caltanissetta nell’apprendimento della lingua italiana e nello svolgimento dei compiti, che gli vengono di volta in volta assegnati nelle rispettive scuole.
Quest’attività di aiuto volontario nasce dall’incontro del presidente dell’anzidetta associazione, il Generale Asero Giuseppe e il dirigente scolastico del Volta, Vito Parisi e coinvolge un indirizzo “particolare” della scuola, ovvero il Liceo Scientifico Internazionale “Anglo-Cinese”.
Il Generale Asero, venuto a conoscenza di questo particolare indirizzo dove si affronta lo studio della lingua cinese, ha proposto di coinvolgere i 175 studenti di lingua cinese dell’istituto, proposta che è stata immediatamente accolta dal Dirigente Vito Parisi, consapevole che sarebbe stata di grande giovamento per la formazione degli studenti da un punto di vista linguistico, ma soprattutto civile.
I ragazzi, infatti, hanno l’occasione di recarsi presso i locali dei Giovani Scout Italiani in via Redentore per ben tre volte la settimana e avere così modo di poter conoscere una cultura completamente distante dalla nostra. Mancando in genere figure di mediazione linguistica e culturale nelle scuole, i ragazzi cinesi si trovano molto spesso in enormi difficoltà, non riuscendo a capire ciò che gli insegnanti spiegano e si chiudono quindi in un “guscio”, in una barriera che impedisce loro anche la socializzazione con i propri compagni, contribuendo così a rafforzare lo stereotipo generale che fa dei cinesi un popolo chiuso, cosa che non è del tutto esatta.
I ragazzi cinesi sono entusiasti di come gli studenti dell’indirizzo Anglo Cinese, coordinati dal docente di Lingua Cinese, Armando Turturici, stanno conducendo le lezioni di lingua italiana, mettendo in pratica quello che apprendono la mattina a scuola durante le lezioni di lingua cinese. Quello raggiunto è un grandissimo punto di partenza per la scuola e per la città, perché la Cina e la Sicilia sono sempre più vicine, come testimonia anche l’apertura dell’Istituto Confucio di Enna che si occupa della diffusione della lingua e della cultura cinese.