Indonesia, 54 morti dopo sisma: corsa contro tempo per soccorsi

INDONESIA – E’ corsa contro il tempo ad Aceh, nel nord dell’isola di Sumatra, per salvare le decine di persone rimaste sepolte sotto le macerie delle case crollate per il forte sisma sottomarino che ha fatto tremare l’intera provincia indonesiana. I morti sono almeno 54, secondo le autorita’ militari, quasi tutti (tranne due) deceduti nel distretto di Pidie Jaya, il piu’ vicino all’epicentro. ASltre due persone sono morte in distretto limitrofo, Bireuen. Tra le decine di feriti, almeno 78 versano in gravi condizioni. La scossa ha fatto tremare l’intero municipio di Pidie Jaya, circa 120km ad est di Banda Aceh, la capitale provinciale, a 8,2 chilometri di profondita’, secondo l’Usgs, il servizio geologico americano, che registra l’attivita’ sismica nel mondo (in un primo momento l’organismo aveva misurato in 6,4 la magnitudo con l’epicentro situato a 17 chilometri di profondita’). La scossa e’ stata registrata poco dopo le 05:00 ora locali, quando la gran parte delle persone, di religione musulmana, si preparava per le preghiere mattutine. Il tremore, che e’ durato circa tre minuti ed e’ stato seguito da varie repliche, ha provocato il crollo di 72 case e 6 moschee nella sola zona di Pidie Jaya. Secondo la protezione civile locale, sono circa 1500, la meta’ dei quali militari, le persone che partecipano alle operazioni di soccorso e ricerca delle persone ancora sepolte sotto le macerie. La zona di Aceh fu una di quelle piu’ colpite dal terremoto, che poi innesco’ uno tsunami, il 26 dicembre 2004: i morti nella sola provincia indonesiana furono piu’ di 100mila.
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