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Film in uscita: “Lion, la strada verso casa”, una commovente storia vera

Francesca Russo

Film in uscita: “Lion, la strada verso casa”, una commovente storia vera

Gio, 22/12/2016 - 11:46

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Basato sul libro di memorie La lunga strada per tornare a casa, il film racconta la vera storia di SarooBrierley, interpretato da DevPatel conosciuto per aver svolto nel film The Millionaire il ruolo di protagonista.Del cast fanno parte anche Rooney Mara, David Wenham e il premio oscar Nicole Kidman.Il film è stato presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival del 2016, classificandosi al 2º posto al Premio del Pubblico.

Saroo è un bambino di soli cinque anni che vive in un sobborgo del Khandwa, parte dell’India rurale e povera, a fine anni ’80, dove essere bambini è un privilegio che pochi possono permettersi, Saroo infatti lavora per aiutare la madre e la sorellina, assieme al fratello maggiore Guddu, si muovono nelle vicinanze, come possono, per racimolare del carbone e venderlo in cambio di cibo.

Un giorno Saroo parte per affiancare nel lavoro Guddu, alla stazione di GaneshTalai, finisce per perdersi, inavvertitamente sale su un treno fermo a quel binario cercando aiuto, ci si siede e si addormenta. Un sonno ingestibile e profondo, tant’è che Saroo si renderà conto troppo tardi che il treno è partito, che da quello non può scendere e che l’unica fermata che farà sarà a Calcutta.

Troppo piccolo per ritrovare la strada di casa, lontana ormai1600 km, inizia così una lotta alla sopravvivenza in una metropoli sovrastata dal caos, dove i tentacoli del pericolo sono dietro ogni angolo fino a quando il bambino mai più trovato dalla sua famiglia, verrà affidato ad una coppia australiana che vive sull’ isola di Tasmania.La coppia gli mostrerà un mondo rassicurante in cui vivere e crescere serenamente.Qualche anno dopo i suoi genitori acquisiti adottano un altro bambino, problematico fin dagli inizi, Mantosh, a cui Saroo farà da fratello maggiore e da scudo dal mondo.

La sua vita procede agitata, colma di affetto, ma Saroo ormai ventenne vuole ripercorrere i vuoti del suo passato, che continuano a tormentare i suoi sogni, di quel bambino smarritosi sul treno che non ricorda più ciò che ha perso, un’ossessione questa che lo porta a distaccarsi dalla sua nuova famiglia, dalla sua vita, dagli affetti fino a quel momento vissuti, che sofferenti vivono inermi le scelte del ragazzo.

Il film ci regala una storia edificante e commovente, l’effetto collaterale della potenza di questa storia è proprio il suo essere straziante ed emozionante, tanto da risultare eccessivo,  a rischio diabetico.

Il film si concentra su due momenti salienti della vita di Saroo: bambino in India, coraggioso aiutante del fratello grande; e vent’anni dopo, nel corso della sua vita australiana, nel momento in cui cede alla nostalgia di un passato che inizia a ricordare e su cui vuole assolutamente fare luce ritrovando la strada di casa persa anni prima.

Due sono i momenti che costituiscono una riflessione per il Saroo adulto: il rapporto con i duefratelli della sua vita: quello maggiore ormai perso che aveva per lui un forte istinto di protezione e quello problematico con cui è cresciuto, verso cui è lui ad avere attenzioni particolari.

E’ prevedibile dal primo all’ultimo minuto; ma in fondo è proprio questa prevedibilità di un possibile lieto fine nella vita, ciò che ci si aspetta da un film come questo; da una storia come questa, se poi si pensa che sia realmente accaduta il coinvolgimento emotivo per il lieto se pur ovvio finale è un successo.

Raccontata con un ritmo fluido e coinvolgente che accelera man mano che i ricordi iniziano a tornare nel protagonista, dilata allo spasimo l’ovvia conclusione finale.Un gioiellino che commuove, ma che ci fa anche sorridere fino ad arrivare alle lacrime.