Caltanissetta, scoppia il caso sulla sparizione del Cipresso. Ecco cosa è realmente successo

CALTANISSETTA – Il cipresso giunto ieri nel capoluogo nisseno per “diventare” un albero di Natale e poi “sparito” si è ormai trasformato in un caso politico cittadino che ha acceso gli animi del civico consesso e degli Assessori. Stamani, al margine della conferenza stampa di presentazione di “Caltanissetta, Città di Natale”, tutti i presenti dell’Amministrazione (Assessori Felice Dierna e Carlo Campione, il presidente del Consiglio Leyla Montagnino e la V commissione consiliare al completo) sono stati concordi nell’affermare che “sui social e sui giornali on line prima di fare facili e inutili ironie, sarebbe meglio informarsi su come siano andati realmente i fatti”.

Francesco Dolce ha iniziato a spiegare: “Come ogni anno, l’Amministrazione ha rivolto una richiesta alla Forestale per ottenere gratuitamente un albero natalizio.. Poi una direttiva interna della Forestale ha vietato, perché considerati a rischio per motivi naturalistici, il taglio degli abeti e dunque a molte Amministrazioni in provincia, a chi ne avesse fatto richiesta, sono stati consegnati cipressi. Lo stesso è successo a Caltanissetta, ma noi avevamo semplicemente chiesto un albero di Natale”.

Tutti i presenti hanno sottolineato che il cipresso è un bell’albero.

Gianluca Bruzzaniti, poi con chiarezza e dati circostanziati, ha raccontato il prosieguo dell’intricata vicenda. ”La forestale gratuitamente oltre l’albero ci ha fatto pervenire un basamento sul quale il cipresso andava issato. Il comune, con una cifra irrisoria, aveva anche trovato la gru per sollevare il basamento e posizionarlo a dovere. Per fare ciò in sicurezza era necessario un permesso dell’Ufficio Tecnico che ieri non era ancora pronto: ecco perché il cipresso è rimasto poggiato sulla pavimentazione di piazza Garibaldi. Tutti abbiamo collaborato ed abbiamo velocizzato l’iter affinchè si potesse collocare ed addobbare l’albero. Quando finalmente ieri sera poco dopo le 18 abbiamo ottenuto il documento necessario siamo tornati in piazza ma l’albero era sparito. Come e perché sia sparito dovete chiederlo all’Amministrazione”.

Il caso si infittisce, il Cipresso è dunque sparito misteriosamente e la vicenda si colora di politica ma mentre eravamo intenti ad approfondire i motivi della sparizione un impiegato comunale (“non eravamo stati avvisati della conferenza” ha spiegato) è entrato nella Sala Gialla ed ha ricordato che alle 12 era previsto un matrimonio, dunque seppur a malincuore Assessori, presidente del consiglio comunale, consiglieri comunali e giornalisti hanno lasciato il posto ad ospiti e testimoni nuziali.

La situazione è in standby, ma a questo punto potrebbe anche registrarsi un ritorno del cipresso, magari non dello stesso, ma di un altro. Nel lasciare la Sala Gialla abbiamo fatto gli auguri agli sposi peraltro bagnati dalla pioggia che stamani ha battuto la città. Speriamo che sia beneagurante per la coppia: “Sposi bagnati, sposi fortunati”.

Adesso però qualunque sia l’albero che giunga in piazza è tempo di pensare a Caltanissetta, Città di Natale: l’occasione è propizia per ritrovare il sorriso, vivificare il Centro storico e tornare a riscoprire la voglia e la gioia di essere nisseni. Lasciamoci tutto alle spalle e riempiamo la piazza dal 17 al 24 dicembre.

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