ROMA – “Bene la sospensione di Cascio dall’Ars, ma resta inammissibile il ritardo col quale si è proceduto all’interdizione dall’attività istituzionale”. Con queste parole la deputata alla Camera del Movimento Cinque Stelle Azzurra Cancelleri ha commentato la notizia della sospensione di Francesco Cascio, deputato all’Ars, dalla carica in Parlamento. “Da circa un mese e mezzo – dice la Cancelleri – Cascio aveva una condanna di due anni e otto mesi per corruzione relativa ai fondi del Ciapi. Eppure fino a poche ore fa – prosegue – ha seduto ancora a Palazzo d’Orleans, in barba alla legge Severino che prevede l’immediata sospensione dalla carica per 18 mesi. Avevo infatti presentato una interpellanza alla Presidenza del Consiglio per conoscere le motivazioni di questo inammissibile ritardo. Perché questo ritardo nei passaggi dalla cancelleria del tribunale di Palermo, al commissario dello Stato e sino a Palazzo Chigi di comunicazione sull’avvenuta sentenza?”, si chiede ancora.
“Il ministro Alfano avrebbe fatto bene a fare un passo indietro. Lui – conclude – che aveva ‘convintamente respinto’ le dimissioni di Cascio da coordinatore regionale di Ncd avrebbe invece potuto sollecitare il Premier ad adottare le dovute sospensioni in rispetto della legge e dei cittadini che hanno pagato lo stipendio da parlamentare ad un altro indagato e condannato”.
La deputata ha anche formulato gli auguri di buon lavoro a Giuseppe Di Maggio, che parteciperà ai lavori in aula al posto di Cascio.