LONDRA – Addio a George Michael, icona pop degli anni ’90, autore della canzone ‘best seller’ Last Christmas. Il cantante e’ morto a 53 anni nella sua casa nei dintorni di Londra e se ne e’ andato “in pace”, ha reso noto il suo portavoce. E’ stato trovato morto nel suo letto e il suo manager ha aggiunto che se ne e’ andato per una insufficienza cardiaca. Secondo la polizia, l’ambulanza accorsa nella proprieta’ a Goring, nell’Oxfordshire, non ha ha registrato circostanze sospette. George Michael, divenuto famoso negli anni ’80 come leader dei Wham! e poi una star mondiale come solista e la vendita di 100 milioni di dischi , nel 2011 aveva avuto un ricovero per polmonite e anche problemi legati alla dipendenza dal crack. Omaggio nel mondo della musica, da Madonna a Elton John. “Addio amico mio, ci lascia un altro grande artista” ha scritto Madonna su Instagram, collocando anche un video in cui consegna un premio al cantante. Elton John ha postato una sua foto con la star commentando: “Sono costernato. Ho perso un caro amico, un’anima gentile e generosa oltreche’ un brillante artista”. “Oh Dio no… Ti amo George… Riposa in pace”, ha scritto Robbie Williams. Si conclude dunque l’annus horribilis per la musica pop mondiale dopo l’addio a David Bowie, Leonard Cohen e Prince.
Indiscussa icona pop degli anni ’90, George Michael -spentosi per un infarto nel giorno di Natale nell’Oxfordshire, all’eta di 53 anni- negli anni era divenuto famoso non solo per i suoi successi canori, ma anche per i suoi eccessi. In un momento di disarmante sincerita’, lui stesso nel 2007 raccontato di aver trascorso i precedenti vent’anni a sabotare la sua brillante carriera attraverso una serie di scandali sessuali e l’abuso di stupefacenti: nonostante tutto “la mia carriera va avanti come una paperella di plastica nella vasca da bagno”, aveva osservato. Talentuoso, intelligente, affascinante, il cantante inglese aveva prima brillato nel duo Wham! Con il chitarrista Andrew Ridegley (fra le indimenticabili hit “Club Tropicana” e, per un’ironia del destino, proprio “Last Christmas”, titolo che puo’ significare lo scorso ma anche l’ultimo Natale). Nel 1987 aveva iniziato una carriera da solista solista, vendendo oltre 100 milioni di dischi, con classici del pop come “Faith” (che gli valse anche due Grammy) e “Careless Whisper”. Georgios Kyriacos Panaytou, nato a Londra il 25 giugno 1963 da madre inglese e padre greco-cipriota, si era guadagnato la fama non solo per i meriti musicali, ma anche per i suoi problemi con la legge e con le droghe: crisi di depressione (per esempio, nel 1993 dopo la morte del compagno, il brasiliano Anselmo Fellepa, stroncato dall’Aids) e l’abuso di narcotici e di alcol lo avevano portato a entrare e uscire da cliniche per la disintossicazione. Aveva lui stesso raccontato di esser arrivato a fumare, in alcuni momenti della carriera, enormi quantita’ di marijuana, anche 25 spinelli al giorno. Nel 2008 era stato fermato mentre fumava crack in un bagno pubblico. Nel 2010 aveva trascorso otto settimane in carcere perche’ con l’auto era finito contro un negozio nel nord di Londra, sotto l’effetto della cannabis. Tre anni prima era stato ritrovato addormentato nella sua Mercedes e, dopo aver ammesso di fare uso di droga, aveva evitato la prigione grazie a 100 ore di lavoro ai servizi sociali. Dopo la morte della madre, nel 1996, aveva deciso di dichiarare la sua omosessualita’. Interessato sin da adolescente al sesso con sconosciuti, in un’intervista a Piers Morgan aveva raccontato di aver avuto 500 diversi partner in sette anni. Nel 1998 era stato arrestato in California, a Beverly Hills, per “atti indecenti” in un bagno pubblico. E alla fine nel 2009 era naufragata la sua turbolenta relazione con quello che era stato il suo partner per 15 anni, Kenny Koss, il quale poi gli era rimasto vicino anche quando nel novembre 2011 era stato ricoverato per una polmonite.