La Guardia di Finanza, ha delegato alle Fiamme Gialle altri accertamenti per ricostruire l’iter seguito per il riconoscimento della cecità e a determinare gli importi quindi indebitamente percepiti dall’interessato. Attraverso l’esame dei movimenti sui conti correnti a lui intestati, nonché della documentazione acquisita all’INPS e la Commissione Invalidi, è stato ricostruito un flusso di denaro non dovuto che, dal 1992 in avanti, si è attestato intorno ai 265 mila euro. Per il falso cieco è quindi scattata la denuncia per i reati di truffa aggravata e continuata ai danni dello Stato, nonché la segnalazione agli organi competenti per il recupero delle somme