L’iniziativa, voluta nel centro della Sicilia, sigla l’attenzione del governo nazionale nei confronti delle aree interne di una regione del cui sviluppo e del cui rilancio non può far a meno l’Italia.
La riforma costituzionale che passerà dalla consultazione referendaria del prossimo 4 dicembre, e che vede il PD schierato per il SI, tocca tra gli altri, il fondamentale tema della partecipazione immediata dei territori nel procedimento legislativo nazionale attraverso il superamento del bicameralismo perfetto, riforma che fara’ degli amministratori locali protagonisti delle scelte di governo.
Un’occasione, quella della visita del capo di governo, per consegnare le esigenze di una comunità da troppo tempo ai margini della programmazione nazionale e regionale.
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No grazie. È un abusivo, il governo che promuove le riforme deve essere legittimato dal popolo e lui è stato eletto in una segreteria di partito, questa riforma è l'ennesima zozzeria che questi abusivi vogliono mettere in atto, tolgono diritti, libertà ma soprattutto fanno venir meno quella democrazia che i nostri eroi italiani hanno conquistato negli anni, non voglio credere che i miei connazionali diano credito ad una persona che si è appropriata dello status di presidente del consiglio senza che la nazione tale ruolo gli avesse riconosciuto, questo già la dice lunga sul suo concetto di democrazia.
Leggetevi tutti le ragioni del no e del si è poi andate a votare, ma siate consapevoli che chi vi sta proponendo questa riforma è un uomo che non è stato eletto da nessuno di noi elettori.
Non asteniamoci, votiamo, esercitiamo il nostro diritto finché possiamo.