SCIACCA – I carabinieri di Sciacca hanno arrestato su ordine del gip del Tribunale di Sciacca 2 persone accusate della tentata rapina a mano armata, tentato omicidio e detenzione abusiva di arma comune da sparo, avvenuta lo scorso fine settimana nella tabaccheria Valenti di Ribera. A finire in manette sono stati Natale Catalano di, 48 anni e Antonino Cardillo, di 27 anni, entrambi pregiudicati riberesi.
Catalano è stato individuato anche quale autore dell’efferata rapina a mano armata alla farmacia Ragusa di Calamonaci il 31 agosto scorso. I due arrestati avevano progettato i colpi con precisione, effettuando sopralluoghi e pianificando le varie vie di fuga. Rapine a mano armata effettuate la prima con un lungo coltello da cucina, puntato alla dipendente della farmacia e la seconda con una pistola più volte puntata nei confronti del proprietario della tabaccheria che con coraggio e fortuna è riuscito a far allontanare i rapinatori.
Nella prima rapina, effettuata da Catalano con complice ancora da identificare, i due malviventi si sono divisi i compiti: uno in auto in una via limitrofa ad attendere il compare, l’altro, in tuta da meccanico e volto travisato da un passamontagna, ha compiuto il colpo: è entrato nella farmacia, minacciando la dipendente con un coltello a collo, e si è fatto consegnare i soldi presenti in cassa, scappando poi velocemente verso l’auto del complice che lo attendeva.
Il secondo crimine, la tentata rapina presso la Tabaccheria Valenti di Ribera. In questo caso i due rapinatori sono stati identificati ed arrestati dai carabinieri, e cioè Catalano e Cardillo. Anche questo colpo era stato pianificato con precisione e dovizia di particolari: l’auto del Catalano si avvicinava alla Tabaccheria ed il complice, identificato in Antonino Cardillo, usciva dall’auto, con il volto travisato da un passamontagna e impugnando una pistola. L’uomo si avvicinava alla cassa della tabaccheria minacciando di morte il proprietario affinché gli consegnasse l’incasso della giornata. Mentre i clienti, in preda al panico, supplicavano il proprietario di consegnare il denaro, lo stesso, approfittando di un momento di distrazione del rapinatore, impugnava una barra in metallo, posta nelle vicinanze ed iniziava a colpire il malvivente al fine di metterlo in fuga. Il rapinatore sorpreso dalla veemente reazione della vittima, ha tentato di aprire il fuoco ma l’arma si è inceppata. Un colpo di fortuna favorevole al rapinato che, dopo la colluttazione, ha messo in fuga il bandito. Durante le immediate ricerche dei malviventi, i carabinieri hanno individuato il luogo, in aperta campagna, dove erano stati bruciati gli indumenti utilizzati nel corso della tentata rapina.
Le indagini dei carabinieri sono state coordinate dal sostituto procuratore, Carlo Boranga, della Procura della Repubblica di Sciacca.