Salute

Salus festival 2016, convegno sulla prevenzione degli incidenti stradali

Redazione

Salus festival 2016, convegno sulla prevenzione degli incidenti stradali

Ven, 11/11/2016 - 16:04

Condividi su:

15036602_1228157517223588_1965001373500387294_nCALTANISSETTA – L’attenzione ai comportamenti a rischio e la promozione della responsabilità e dei comportamenti sicuri alla guida sono alcuni dei focus affrontati al Convegno sulla prevenzione incidenti stradali che si è appena concluso al CEFPAS.

Moderata dal Direttore della Formazione del CEFPAS, Pier Sergio Caltabiano, che ha parlato del binomio “amore per la libertà” e “responsabilità come competenza da acquisire”, la giornata si è aperta con i saluti del Questore di Caltanissetta, Bruno Megale.

Il Questore si è compiaciuto dell’iniziativa a riprova della collaborazione tra le istituzioni e ha auspicato sempre maggiori e fattivi livelli di cooperazione, che vedano il cittadino parte attiva della rete.

Passione per i motori, per la libertà e ricerca di sensazioni forti sul circuito automobilistico, coniugate con l’attenzione alla sicurezza, sono stati il leitmotiv delle testimonianze di chi ha fatto della passione per lo sport e per l’automobilismo ragione di vita e conferma di tanti successi sportivi nazionali ed internazionali. Sono i piloti Andrea Montermini e Ninni Vaccarella che hanno confermato, con la loro esperienza sportiva e di vita, quanto la minuziosa preparazione e lucida concentrazione siano necessarie per affrontare bene una gara.

“La prima cosa è l’amore per la macchina” così si è aperto il messaggio lasciato da Italo Cucci, scrittore, giornalista sportivo e direttore di importanti testate giornalistiche sportive, amore e attenzione che consente, alla guida, di mantenere sempre il “controllo del mezzo”, a garanzia di sicurezza.

La testimonianza dello sport, la visione di video incisivi ed efficaci è stata di certo la chiave dell’incontro. Di fronte ad una nutrita platea di studenti delle scuole superiori e a quelli di Istituti Scolastici cui si dato l’opportunità di partecipare “virtualmente” grazie al collegamento webex CISCO, si è parlato tanto dei comportamenti a rischio e di quelli “virtuosi” alla guida.

Il linguaggio è stato vicino ai giovani anche grazie al videomessaggio, fatto mostrare dal Presidente ACI Caltanissetta, Carlo Alessi, curato dal conduttore radiofonico, attore, scrittore e video blogger Guglielmo Scilla (Willwoosh). Incisivi i suoi messaggi “da prendere come abitudine”, che hanno esortato i ragazzi ad indossare casco e cintura, a guidare da sobri ed a lasciar perdere il cellulare durante la guida “altrimenti i selfie li postate dall’ospedale!”

E’ stato Salvatore Requirez, Dirigente Servizio 5 del DASOE dell’Assessorato Salute, dopo una premessa sulla sua passione e sul suo legame con l’ambiente automobilistico e con la Targa Florio, che ha presentato i dati del fenomeno dell’incidentalità in Sicilia. “Bisogna agire sugli stili di vita, perché la maggior parte degli incidenti sono evitabili solo aumentando il livello di attenzione”, e, continua “le strategie di contenimento degli incidenti stradali passano dalla formazione e dalla collaborazione tra le forze dell’ordine e tutte le istituzioni”.

Punta sul senso di responsabilità e sulla consapevolezza dei rischi il contributo degli assistenti della Polizia Stradale di Caltanissetta, Fabio Di Giugno e Michele Messina, con l’auspicio che il rispetto delle regole e degli obblighi di legge alla guida diventino costanti sane abitudini.

Il problema dei comportamenti a rischio è stato poi oggetto dell’intervento di Francesca Picone, Responsabile del SerT Montelepre dell’ASP di Palermo. Connaturata alla giovane età è proprio la propensione agli “eccessi” e al “senso di onnipotenza”, sostiene la psichiatra. E, rivolgendosi proprio ai giovani conclude “è come se, per la vostra età, foste i ‘professionisti’ del rischio. Per voi la vera sfida deve essere la consapevolezza”.

Infine Vincenzo Scuderi – Istruttore CEMEDIS, ha mostrato a tutti le manovre da effettuare su un traumatizzato in caso di incidente, manovre e procedure che, opportunamente insegnate, sono alla portata di tutti i “laici” non medici, e anche dei più giovani. Dimostrando quanto l’intervento nei primi minuti sia cruciale per salvare una vita, ha testimoniato l’importanza della diffusione della cultura del primo soccorso.

Una mattinata densa di spunti, quindi, e molto partecipata, dove Sport, Istituzioni, operatori sanitari e studenti sono stati insieme, per la corretta informazione e consapevolezza alla guida, sempre per tutelare e proteggere il benessere e la Salute.

Errore, il gruppo non esiste! Controlla la tua sintassi! (ID: 159)