Gli investigatori sono risaliti ai tre attraverso l’analisi dei sistemi di videosorveglianza; tra i numerosi filmati è stato possibile individuare i rapinatori e l’auto utilizzata per l’assalto, una Lancia Y riconducibile a Vincenzo Forcieri. I successivi accertamenti hanno poi evidenziato come uno dei banditi, Antonino Sorrentino, a seguito della rapina abbia tentato invano di modificare le sue sembianze – rasandosi completamente i capelli – per rendere più difficoltoso un eventuale riconoscimento da parte dei testimoni.