ROMA – Le promesse e gli annunci sulla stabilizzazione di decine di migliaia di precari delle amministrazioni pubbliche siciliane, a pochi giorni dal voto sul referendum, rasentano il ‘voto di scambio’. Sostenere come ha detto il sottosegretario Faraone, scritto nero su bianco sul suo profilo facebook, che si tratta di un percorso che “il governo Renzi intende portarlo a termine, se gliene verrà data la possibilità” rasenta questo sì il ricatto. Significa giocare sulla pelle, sulle speranze e su anni di sofferenze di migliaia di siciliani. Significa giocare sporco, offendere l’intelligenza dei cittadini. Naturalmente al ‘voto di scambio’ si aggiunge anche la presa in giro quando si dice “poi l’Ars dovrà fare la sua parte con una norma da inserire nella prossima finanziaria”, tradotto: quando nulla sarà fatto daranno la colpa al solito a Crocetta. Questo governo non ha le competenze né la statura morale per andare avanti. È la classe dirigente locale ne è lo specchio.
Referendum, Pagano (Lega): “Promesse sui precari rasentano voto di scambio”
Mer, 30/11/2016 - 10:51
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