Un episodio che aveva suscitato la comprensibile rabbia dei genitori che non hanno avuto il tempo di tenere tra le loro braccia il bimbo frutto del loro amore. Quella rabbia l’hanno covata nel tempo, una vita stravolta la loro. E non sarà certo la somma di 265 mila euro (quale risarcimento del danno subito) a “liberarli” da quel chiodo fisso perché quella ferita ancora non si è rimarginata. A giugno la coppia attraverso il loro legale aveva depositato tutta la documentazione al Tribunale di Gela per dare inizio ad una causa civile di risarcimento. Avevano chiesto oltre un milione di euro, risarcimento al quale l’Asp si voleva opporre, mentre l’assicurazione con i loro legali stava studiando la proposta transattiva da presentare alla coppia. L’Asp, della cifra di 265 mila euro ne dovrà uscire 155 mila, mentre la rimanente parte (110 mila euro) è a carico dell’assicurazione aziendale. Dopo 12 anni, quindi, capitolo chiuso. (Fonte lasicilia.it)