CALTANISSETTA. È da una presunta coppia di “furbetti”, secondo l’ accusa, che sarebbe partita l’ inchiesta per assenteismo al Comune. Lui vigile urbano, lei dipendente dell’ ufficio tecnico, è stato spiegato ieri in aula in apertura d’ istruttoria a carico di 44 imputati tra vigili urbani, personale civile dello stesso corpo e dipendenti dell’ Ufficio tecnico.
E il maresciallo Giovanni Eramo del nucleo operativo dei carabinieri, tra coloro che hanno curato le indagini, deponendo ieri come primo teste del processo ha spiegato che le indagini sono partite prendendo in esame le posizioni del vigile urbano Michele Consaga e della moglie, Michela Anna Di Marco, dipendente del settore tecnico di palazzo del Carmine.
Sarebbe stata una fonte confidenziale a fare accendere i riflettori sulla vicenda. E sarebbero partiti gli appostamenti che avrebbero consento agli stessi militari – secondo la ricostruzione resa ieri in aula dal teste – di appurare che la moglie sarebbe stata in casa mentre ufficialmente sarebbe risultata presente in ufficio. (di Vincenzo Falci, fonte gds.it)