Palermo, “firme false” M5S: Grillo sa da 10 giorni

PALERMO – Beppe Grillo è stato informato della presunta falsificazione delle firme a Palermo, per le comunali di quattro anni fa, una decina di giorni fa, prima che i tre attivisti, tra cui la deputata regionale Claudia La Rocca, collaborassero con la Procura che indaga sul caso, ammettendo che quelle firme furono ricopiate. E’ quanto apprende l’ANSA da ambienti M5s di Palermo. Ma fonti interne del movimento a Roma fanno sapere che non c’è mai stato alcun contatto con Claudia La Rocca e che, come già detto più volte in precedenza, la regola generale è di rivolgersi sempre alla magistratura per fare chiarezza. Ieri il deputato regionale Giancarlo Cancelleri (M5s) convocato dai pm, assieme ad altri tre parlamentari 5stelle, come persona informata dei fatti aveva detto: “Non abbiamo riferito ai vertici nazionali il racconto della La Rocca sulla vicenda delle firme false. Ci siamo limitati ad ascoltarla e ad accogliere con felicità la sua intenzione di parlare con i magistrati”. (Fonte ansa.it)

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  • Con la stessa "felicità " attendo che l'on. Cancelleri mi spieghi come mai la sorella Azzura era pure tra le destinatarie della email mandata dalla Busalacchi per recuperare le firme che mancavano.
    Non mi risponda che loro erano assenti perché vivono a Caltanissetta perché altrimenti mi deve anche spiegare perché la sorella è stata candidata al consiglio comunale di Palermo

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